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Berti a RFV: "A Firenze prima esperienza lontano da Cesena. Non ho rimpianti"
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Tommaso Berti a Radio FirenzeViola
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Tommaso Berti, centrocampista del Cesena lo scorso anno in prestito alla Fiorentina Primavera, ha parlato oggi nel corso di "Palla al centro" su Radio FirenzeViola del suo ottimo momento in maglia bianconera e dei suoi ricordi in maglia viola. Ecco alcune delle sue parole: "Mando intanto un commosso abbraccio alla famiglia Barone, che ho conosciuto quando ero a Firenze. I miei ricordi legati a Joe sono assolutamente buoni e appena ho ricevuto la notizia della sua scomparsa per me è stato un duro".
Come valuta il suo anno con la Primavera viola?
"Quella di Firenze è stata la mia prima esperienza fuori casa, non ero mai uscito dalla mia Cesena e tutto questo mi ha aiutato a crescere. Aquilani mi ha dato tanto, mi ha trasmesso un sacco di cose perché ho sempre apprezzato la sua idea di calcio. Non sono tornato a casa a mani vuote, valuto il mio anno in viola molto positivo".
Ha qualche rammarico per il fatto che la Fiorentina ha scelto di non esercitare il suo riscatto?
"Non ho rimpianti per come si è conclusa la mia avventura a Firenze. Ognuno fa le proprie scelte e io rispetto sempre l'opinione di tutti e d'altronde non dipendeva da me restare a Firenze. Le mie sensazioni erano forse più positive circa la mia permanenza ma alla fine non ci ho potuto fare nulla: rispetto le scelte che sono state prese".
Si parla di Aquilani il prossimo anno alla Fiorentina: come lo vedrebbe?
"Lo sto seguendo molto nella sua esperienza a Pisa: anche lui deve ha dovuto fare l'abitudine al calcio dei "grandi" ma adesso sta facendo bene. Per l'idea di gioco che ha, non mi dispiacerebbe vederlo in una piazza come Firenze. Credo che possa essere pronto, perché no: lo vedrei bene".
Come valuta il suo anno con la Primavera viola?
"Quella di Firenze è stata la mia prima esperienza fuori casa, non ero mai uscito dalla mia Cesena e tutto questo mi ha aiutato a crescere. Aquilani mi ha dato tanto, mi ha trasmesso un sacco di cose perché ho sempre apprezzato la sua idea di calcio. Non sono tornato a casa a mani vuote, valuto il mio anno in viola molto positivo".
Ha qualche rammarico per il fatto che la Fiorentina ha scelto di non esercitare il suo riscatto?
"Non ho rimpianti per come si è conclusa la mia avventura a Firenze. Ognuno fa le proprie scelte e io rispetto sempre l'opinione di tutti e d'altronde non dipendeva da me restare a Firenze. Le mie sensazioni erano forse più positive circa la mia permanenza ma alla fine non ci ho potuto fare nulla: rispetto le scelte che sono state prese".
Si parla di Aquilani il prossimo anno alla Fiorentina: come lo vedrebbe?
"Lo sto seguendo molto nella sua esperienza a Pisa: anche lui deve ha dovuto fare l'abitudine al calcio dei "grandi" ma adesso sta facendo bene. Per l'idea di gioco che ha, non mi dispiacerebbe vederlo in una piazza come Firenze. Credo che possa essere pronto, perché no: lo vedrei bene".
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