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Cesena verso la B, Toscano: "Sappiamo che è una gara importante, siamo pronti"
“La settimana è andata bene come tutte le altre; la squadra si è allenata con la stessa concentrazione e intensità. Sappiamo che è una partita importante e siamo pronti”. Inizia così la conferenza pre-partita del tecnico del Cesena Domenico Toscano in vista della gara di domani pomeriggio contro il Pescara.
“Il lavoro che abbiamo fatto con lo staff e i ragazzi è stato quello di imparare a vivere questi momenti, ad usare bene la tensione e a dare la stessa importanza a ogni partita. Questo è stato il nostro segreto e proprio per questo motivo questa settimana ci siamo allenati con la stessa concentrazione, perché i ragazzi hanno imparato che tutte le partite sono importanti. Tutti hanno dimostrato che volevano dare il loro contributo, e tutti vogliono essere partecipi di questo straordinario campionato e ci vogliamo vivere questo momento. Anche Ciccio vuole essere presente come lo è stato a Lucca. Si è allenato parzialmente con la squadra e saremo tutti coinvolti”.
“La promozione in casa? Diamo la stessa importanza a ogni partita. Se sarà un record saremo contenti. Noi vogliamo vincere la partita di domani come abbiamo fatto contro la Lucchese e la Vis. Il campionato finisce il 28 aprile non domani. Credo che gli allenatori, come i calciatori, hanno un percorso da fare; ora mi sento diverso e devo pensare a oggi non a ieri. Quest’anno ho lavorato in modo diverso e questa squadra non è solo il risultato ma molto di più. Quello che abbiamo creato insieme, la crescita costante come uomini e come gruppo è la cosa che più mi ha dato soddisfazione”.
“L’ho detto ai ragazzi stamattina: quello che succede prima o dopo la partita non fa parte dei nostri pensieri. Noi dobbiamo essere concentrati sui 95 minuti in campo. Bisogna fare i complimenti alla Torres che sta facendo un campionato straordinario e il fatto che non abbia mai mollato ci ha fatto alzare l’asticella. Ci siamo stimolati a vicenda ed è bello perché la competizione ti fa crescere e migliorare”.
“Il Pescara ha cambiato atteggiamento in campo, continua ad avere un’identità ben precisa ma le altezze di pressione sono più basse, è più compatta e ha trovato maggior equilibrio anche se magari è meno pericolosa. Kargbo? È una questione di adattarsi ai cambiamenti. Ogni settimana è andato sempre meglio; l’ha sempre fatto nella sua carriera ed è lui che deve trovare l’equilibrio giusto”.
“Il lavoro che abbiamo fatto con lo staff e i ragazzi è stato quello di imparare a vivere questi momenti, ad usare bene la tensione e a dare la stessa importanza a ogni partita. Questo è stato il nostro segreto e proprio per questo motivo questa settimana ci siamo allenati con la stessa concentrazione, perché i ragazzi hanno imparato che tutte le partite sono importanti. Tutti hanno dimostrato che volevano dare il loro contributo, e tutti vogliono essere partecipi di questo straordinario campionato e ci vogliamo vivere questo momento. Anche Ciccio vuole essere presente come lo è stato a Lucca. Si è allenato parzialmente con la squadra e saremo tutti coinvolti”.
“La promozione in casa? Diamo la stessa importanza a ogni partita. Se sarà un record saremo contenti. Noi vogliamo vincere la partita di domani come abbiamo fatto contro la Lucchese e la Vis. Il campionato finisce il 28 aprile non domani. Credo che gli allenatori, come i calciatori, hanno un percorso da fare; ora mi sento diverso e devo pensare a oggi non a ieri. Quest’anno ho lavorato in modo diverso e questa squadra non è solo il risultato ma molto di più. Quello che abbiamo creato insieme, la crescita costante come uomini e come gruppo è la cosa che più mi ha dato soddisfazione”.
“L’ho detto ai ragazzi stamattina: quello che succede prima o dopo la partita non fa parte dei nostri pensieri. Noi dobbiamo essere concentrati sui 95 minuti in campo. Bisogna fare i complimenti alla Torres che sta facendo un campionato straordinario e il fatto che non abbia mai mollato ci ha fatto alzare l’asticella. Ci siamo stimolati a vicenda ed è bello perché la competizione ti fa crescere e migliorare”.
“Il Pescara ha cambiato atteggiamento in campo, continua ad avere un’identità ben precisa ma le altezze di pressione sono più basse, è più compatta e ha trovato maggior equilibrio anche se magari è meno pericolosa. Kargbo? È una questione di adattarsi ai cambiamenti. Ogni settimana è andato sempre meglio; l’ha sempre fatto nella sua carriera ed è lui che deve trovare l’equilibrio giusto”.
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