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Juventus, Agnelli: "Bilancio agrodolce al termine di una stagione difficilissima"
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, parla così a Sky Sport dopo l'eliminazione in Champions League contro il Lione: "Il bilancio è agrodolce, evidentemente. La stagione è stata difficilissima, abbiamo ottenuto un grande risultato e scritto una pagina fantastica di calcio col nono Scudetto, soprattutto il mister che è partito dal basso arrivando al punto più alto. Champions League invece deludente, per noi, per i giocatori e per i tifosi. Come dico: se prima avevamo un sogno, adesso è un obiettivo e uscire in questo modo col Lione, tra andata e ritorno, ci deve lasciare delusi. Ci prenderemo qualche giorno per capire come affronteremo la prossima stagione".
Deciderete anche l'allenatore?
"Sì, certo. Si parla a livello di società: abbiamo degli obiettivi, che dobbiamo raggiungere. Abbiamo il miglior giocatore della storia della Champions e l'ha fatto vedere anche stasera. Valutiamo come ripartire, ma senza scordarsi niente o dare per scontate cose come lo Scudetto".
Non è scattata la scintilla?
"Il bilancio lo si fa tutti assieme, non è unidirezionale. L'analisi deve essere completa, non ci si può focalizzare solo sull'obiettivo mancato, ma anche su quello raggiunto. Dobbiamo ritrovare voglia di fare, di giocare e di vincere in tutti i campi. Ho sentito spesso che abbiamo una delle rose più vecchie d'Europa, e questo può essere un elemento di valutazione, idem le prestazioni. Ci sono dinamiche che vanno ricreate, e quando uno cambia così tanto sa di andare incontro a difficoltà che, ribadisco, abbiamo superato in parte vincendo il nono Scudetto consecutivo. Qualcosa che non è esistito mai prima di noi e che fatico a pensare che ricapiti entro 100 anni. Questo ci deve rendere orgogliosi".
Ronaldo sarà pilastro del futuro?
"Sì e ne sono convinto. Mi risulta che il racconto del giornalista di France Football sia il risultato di un'intervista di qualche mese fa. E guarda caso è stato pubblicato prima di una partita contro una francese... Ronaldo è un pilastro della Juventus".
Che tipo di profili cercate?
"Sono domande da fare all'area tecnica, e io da questo punto di vista non lo sono. Sicuramente prenderemo giocatori da Juventus".
Sono in discussione anche nell'area tecnica?
"Se non sbaglio qualche giorno fa ho fatto grandi complimenti a Nedved, Paratici e Cherubini. Non è che possiamo fraintenderle... Ribadisco complimenti e stima che ho per questo gruppo di dirigenti affiatato che insieme perseguirà ancora gli obiettivi. Evidente che, con un avversario che era abbordabile e non ci ha fatto versare lacrime ai sorteggi, uscire è deludente ma ho un gruppo dirigente affiatato e me lo tengo molto stretto".
Si aspettava di più?
"Alla fine sull'albo d'oro rimane il nome dei vincitori, senza asterischi. Il nostro nome è sullo Scudetto, poi le altre considerazioni le si fanno, magari al bar con gli amici, e proprio per questo non deve essere una partita a far valutare una stagione che è stata durissima. Ora però dobbiamo sapere tutti quanti che si riparte da zero".
Deciderete anche l'allenatore?
"Sì, certo. Si parla a livello di società: abbiamo degli obiettivi, che dobbiamo raggiungere. Abbiamo il miglior giocatore della storia della Champions e l'ha fatto vedere anche stasera. Valutiamo come ripartire, ma senza scordarsi niente o dare per scontate cose come lo Scudetto".
Non è scattata la scintilla?
"Il bilancio lo si fa tutti assieme, non è unidirezionale. L'analisi deve essere completa, non ci si può focalizzare solo sull'obiettivo mancato, ma anche su quello raggiunto. Dobbiamo ritrovare voglia di fare, di giocare e di vincere in tutti i campi. Ho sentito spesso che abbiamo una delle rose più vecchie d'Europa, e questo può essere un elemento di valutazione, idem le prestazioni. Ci sono dinamiche che vanno ricreate, e quando uno cambia così tanto sa di andare incontro a difficoltà che, ribadisco, abbiamo superato in parte vincendo il nono Scudetto consecutivo. Qualcosa che non è esistito mai prima di noi e che fatico a pensare che ricapiti entro 100 anni. Questo ci deve rendere orgogliosi".
Ronaldo sarà pilastro del futuro?
"Sì e ne sono convinto. Mi risulta che il racconto del giornalista di France Football sia il risultato di un'intervista di qualche mese fa. E guarda caso è stato pubblicato prima di una partita contro una francese... Ronaldo è un pilastro della Juventus".
Che tipo di profili cercate?
"Sono domande da fare all'area tecnica, e io da questo punto di vista non lo sono. Sicuramente prenderemo giocatori da Juventus".
Sono in discussione anche nell'area tecnica?
"Se non sbaglio qualche giorno fa ho fatto grandi complimenti a Nedved, Paratici e Cherubini. Non è che possiamo fraintenderle... Ribadisco complimenti e stima che ho per questo gruppo di dirigenti affiatato che insieme perseguirà ancora gli obiettivi. Evidente che, con un avversario che era abbordabile e non ci ha fatto versare lacrime ai sorteggi, uscire è deludente ma ho un gruppo dirigente affiatato e me lo tengo molto stretto".
Si aspettava di più?
"Alla fine sull'albo d'oro rimane il nome dei vincitori, senza asterischi. Il nostro nome è sullo Scudetto, poi le altre considerazioni le si fanno, magari al bar con gli amici, e proprio per questo non deve essere una partita a far valutare una stagione che è stata durissima. Ora però dobbiamo sapere tutti quanti che si riparte da zero".
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