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Divario di sedici punti. Dea per la storia, Viola per dimenticare la pareggite
La partita dell'Atleti Azzurri Azzurri mette in palio un posto in finale di Coppa Italia. Atalanta o Fiorentina, il 3-3 dell'andata al Franchi mette la Dea in una posizione di vantaggio rispetto ai viola e quella di stasera è una gara che può valere una stagione intera o quasi. Sicuramente per i gigliati che, rispetto al match di due mesi fa, hanno cambiato allenatore. Via Stefano Pioli, dentro Vincenzo Montella che cerca la rivincita dopo la finale persa nel 2014 contro il Napoli.
La stagione dell'Atalanta - Cinquantasei punti dopo 33 turni di campionato e aggancio al Milan grazie ai tre punti conquistati a Pasquetta al San Paolo di Napoli, ma tanta voglia di fare la storia tra Coppa Italia e quarto posto in Serie A. Una partenza a singhiozzo, in campionato, con il successo all'esordio contro il Frosinone e poi un'astinenza dai tre punti durata due mesi. A partire dal 21 ottobre, invece, la Dea non s'è più fermata e ora sogna l'accesso alla massima competizione continentale. Senza trascurare la Coppa Italia, dopo aver definitivamente messo da parte l'amarezza della scorsa estate con l'eliminazione ai playoff di Europa League per opera del Copenhagen.
La stagione della Fiorentina - Caratterizzata dalla pareggite acuta, l'annata della Viola. Pochi trionfi - come il 2-0 alla Dea nel girone di andata o il 6-1 al Chievo alla seconda giornata - e sedici pareggi complessivi in campionato, quasi un record per i gigliati che possono arrivare ai diciotto segni "X" dell'Inter 2004-05, la prima annata di Roberto Mancini che a fine stagione alzò al cielo la Coppa Italia. La Fiorentina ha vissuto una serata memorabile proprio in questa competizione, col 7-1 di fine gennaio alla Roma, e spera di chiudere l'annata allo stesso modo dei nerazzurri pre-Calciopoli. Ma prima bisognerà superare l'ostacolo Atalanta questa sera.
La stagione dell'Atalanta - Cinquantasei punti dopo 33 turni di campionato e aggancio al Milan grazie ai tre punti conquistati a Pasquetta al San Paolo di Napoli, ma tanta voglia di fare la storia tra Coppa Italia e quarto posto in Serie A. Una partenza a singhiozzo, in campionato, con il successo all'esordio contro il Frosinone e poi un'astinenza dai tre punti durata due mesi. A partire dal 21 ottobre, invece, la Dea non s'è più fermata e ora sogna l'accesso alla massima competizione continentale. Senza trascurare la Coppa Italia, dopo aver definitivamente messo da parte l'amarezza della scorsa estate con l'eliminazione ai playoff di Europa League per opera del Copenhagen.
La stagione della Fiorentina - Caratterizzata dalla pareggite acuta, l'annata della Viola. Pochi trionfi - come il 2-0 alla Dea nel girone di andata o il 6-1 al Chievo alla seconda giornata - e sedici pareggi complessivi in campionato, quasi un record per i gigliati che possono arrivare ai diciotto segni "X" dell'Inter 2004-05, la prima annata di Roberto Mancini che a fine stagione alzò al cielo la Coppa Italia. La Fiorentina ha vissuto una serata memorabile proprio in questa competizione, col 7-1 di fine gennaio alla Roma, e spera di chiudere l'annata allo stesso modo dei nerazzurri pre-Calciopoli. Ma prima bisognerà superare l'ostacolo Atalanta questa sera.
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