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Champions e futuro: Gattuso determinato a rimanere al Milan
Gennaro Gattuso vuole rimanere al Milan. Il tecnico rossonero l’ha ribadito a gran voce durante l’ultima conferenza stagionale: “Sono stati mesi importanti e difficili, ma quando si allena una squadra come il Milan è un sogno e mi è stata data questa grande possibilità. Farò di tutto per starci più a lungo possibile e portare risultati importanti per questa gloriosa società". Molto dipenderà dai programmi futuri del club, dalle scelte societarie e da come si vuole impostare il mercato estivo. Ma Gattuso ha intenzione di dire ancora la sua e di portare i rossoneri in Champions dopo sei anni di digiuno: “Far passare il concetto che con 65 punti fatti e una gara ancora da giocare sia la normalità, una roba dovuta e già tutta scritta. Ma non è così, è vero abbiamo sbagliato ma fatto anche cose positive. Tutto quello che abbiamo fatto non era scritto e scontato, anzi, è stato difficile e abbiamo fatto di tutto per essere ancora aggrappati all'ultima giornata. Poi se andiamo in Champions League domani vediamo, voglio proprio vedere chi sale sul carro... Poi ad alcuni di voi vi prendo a legnate”.
Un Gattuso che però tiene a sottolineare un concetto, ovvero che la proprietà non gli ha mai chiesto di andare obbligatoriamente in Champions, ma di provarci. Così il tecnico proprio all’ultima giornata fa capire che il suo cammino non è stato negativo perché in linea con ciò che la proprietà gli aveva chiesto a inizio anno: “A me la società non ha mai detto di andare obbligatoriamente in Champions League, ma solo di provarci. E ci siamo, siamo all'ultima giornata e ce la giochiamo. Ma il club non ha mai detto obbligatoriamente Champions".
Il Milan stasera scenderà in campo a Ferrara con il solito 433, e con la formazione utilizzata nelle ultime due partite, con Suso, Piatek e Borini nel tridente offensivo. L’unico ballottaggio riguarda la difesa, con Conti e Abate che si giocano un posto nel pacchetto arretrato con Romagnoli, Musacchio e Rodriguez. A centrocampo confermati Kessie, Bakayoko e Calhanoglu.
Un Gattuso che però tiene a sottolineare un concetto, ovvero che la proprietà non gli ha mai chiesto di andare obbligatoriamente in Champions, ma di provarci. Così il tecnico proprio all’ultima giornata fa capire che il suo cammino non è stato negativo perché in linea con ciò che la proprietà gli aveva chiesto a inizio anno: “A me la società non ha mai detto di andare obbligatoriamente in Champions League, ma solo di provarci. E ci siamo, siamo all'ultima giornata e ce la giochiamo. Ma il club non ha mai detto obbligatoriamente Champions".
Il Milan stasera scenderà in campo a Ferrara con il solito 433, e con la formazione utilizzata nelle ultime due partite, con Suso, Piatek e Borini nel tridente offensivo. L’unico ballottaggio riguarda la difesa, con Conti e Abate che si giocano un posto nel pacchetto arretrato con Romagnoli, Musacchio e Rodriguez. A centrocampo confermati Kessie, Bakayoko e Calhanoglu.
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