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LIVE TMW - Atalanta, Percassi: "Zapata? Valuteremo, siamo agli inizi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 giugno 2019, 22:36Serie A
di Patrick Iannarelli

LIVE TMW - Atalanta, Percassi: "Zapata? Valuteremo, siamo agli inizi"

20.40 - Il Presidente dell'Atalanta Antonio Percassi risponderà alle domande e alle curiosità dalle ore 20.50, in diretta su Bergamo TV. Tra i tanti temi la qualificazione in Champions League e la questione stadio, in vista della prossima competizione europea.

20.50 - È iniziata la trasmissione TuttoAtalanta su Bergamo TV, tra poco il presidente Percassi interverrà per rispondere alle domande.

È stata una stagione fantastica.
"Una stagione straordinaria, inaspettata. Abbiamo battuto tutti i record giocando un gran bel calcio, è una soddisfazione aggiuntiva per un'annata fantastica".

Per lei è stata una grande soddisfazione la camminata nerazzurra?
"Ieri è stata veramente incredibile e inaspettata. Ciò che fa specie è l'avvicinamento delle famiglie, bambini di sei mesi. Non riuscivo a varcare la soglia del pubblico, è stata una giornata incredibile. Ti fa capire l'appartenenza alla società, tantissime donne e bambini e persone di una certa età hanno partecipato, una grande soddisfazione".

Lei ha dato un qualcosa di più rispetto agli presidenti. Ha fatto investimenti per la passione o per la questione commerciale?
"È una strategia commerciale, quando sono arrivato a Zingonia i ragazzi si allenavano in mezzo al traffico. Abbiamo provveduto a creare una barriera di verde fantastica, nel mondo del calcio servono le strutture. I genitori, quando vengono a vedere le partite del settore giovanile, rimangono colpiti. Faremo un'inaugurazione di una nuova sede. I lavori non sono finiti, ci sono altri due o tre anni di lavoro sul Centro. Dobbiamo essere all'avanguardia".

Gli ingaggi possono essere un problema, come vi muoverete?
"Serve esperienza e qualità per la Champions, l'Ajax sarebbe un modello da copiare. Alla fine è importante portare a Bergamo giocatori di qualità e di prospettiva. Se capita il colpo alla Ilicic lo facciamo domattina, ma il mercato europeo non è semplice ed è cambiato. Il mercato inglese ha fatto sballare tutto, con cifre difficili da sopportare. Non è facile portare a casa giocatori di qualità".

Quando avete iniziato a pensare alla Champions League?
"Onestamente l'obiettivo massimo era l'Europa League, abbiamo agganciato le nostre avversarie e lì è iniziata una sfida uno contro uno. Abbiamo vinto a Napoli, ma anche contro la Lazio. Lì siamo arrivati a dire andiamo in Europa League, dopo quella partita abbiamo pensato alla Champions. In Coppa Italia meritavamo perché lì c'è stato un furto. La partita più difficile rimane quella con il Sassuolo. Dopo la finale di Coppa ho parlato con la squadra".

Cosa si porta dentro di questa stagione?
"Il terzo gol contro il Sassuolo. Pensare alla Champions League era un sogno irrealizzabile, nelle ultime tre partite è cambiato tutto. Parliamo di una roba fantastica, comprese le prestazioni".

È un uomo di esperienza, ma ha pianto in diverse occasioni.
"Io sono nato atalantino, ho fatto tutto il settore giovanile".

Come commenta la questione Gasperini?
"C'era un contratto in essere, non volevamo mettere nulla in discussione. Poi abbiamo pensato ad una strategia condivisa. Siamo felicissimi di continuare con lui, con gioia".

Ai fini della deroga sono necessari altri adeguamenti?
"A Bergamo non si può giocare. Ci sono tanti vincoli. È impossibile, ma tenteremo di fare un ragionamento con la UEFA. Io ho lanciato la cosa, forse non dovevo dirlo, ma l'Atalanta sta facendo degli sforzi per giocare a Bergamo".

Può essere apprezzata la buona volontà della società?
"Sì, tenendo conto che lo scorso anno abbiamo giocato a Sarajevo, una cosa incredibile. Se la fanno fare lì non capisco perché a Bergamo no. Con tutto il lavoro che cercheremo di fare. Ma c'è un elenco notevole di cose da fare, una cosa può compromettere tutto. Noi lotteremo fino alla fine".

Le prime due della prossima stagione giocherete a Parma?
"Domani vado a Parma per capire e ricevere questa conferma".

Sul vivaio?
"Ha debuttato Piccoli, i ragazzi della Primavera sono stati premiati e sono stati inseriti nel contesto. Oggi è il miglior settore giovanile d'Italia, è il terzo anno che vinciamo il campionato. Poi ci sono delle regole assurde, avevamo 12 punti sulla seconda e ora andiamo a giocare senza quattro nazionali, rischiamo di perdere. A livello di ragazzi molti sono pronti per la prima squadra, i giocatori della Primavera hanno potenzialità. Io vorrei portare la Primavera o la squadra riserve il lunedì allo Stadio. Se tu non giochi mai è dura. Noi stiamo insistendo su questo. Se fai la De Martino giocano tutti. Non è serie A o serie B, giochi e cresci. Noi continuiamo a dirlo, ma abbiamo difficoltà".

Si è dato una scadenza?
"Se c'è uno migliore si faccia avanti. L'azionariato popolare? Se andiamo a vedere il Bayern ha 100.000 richieste per entrare allo stadio, lì è davvero popolore. Uno spettacolo così è costoso".

Pavoletti le piace?
"È un giocatore fortissimo. Ma non so nemmeno se è sul mercato. Petagna ha fatto un grande campionato, siamo solo agli inizi e sono cose da valutare. Sono contentissimo per lui. Non ci sono pentimenti, altrimenti non ne usciamo più".

L'Atalanta farà delle tournée all'estero?
"Fuori dall'Europa non andiamo, abbiamo parlato con squadre che le hanno fatte e l'esperienza è stata negativa. Abbiamo un buon rapporto con le grandi squadre, guardano i nostri giocatori. Ma nascono rapporti di amicizia, andando in Champions League in molti ci hanno guardato. Una squadra con cui possiamo fare un'amichevole? Paris Saint-Germain. L'idea è quella di fare una tournée in Europa, ora il mister ci sta lavorando con lo staff. Adesso c'è un gran lavoro da fare, è cambiata la strategia. C'è una visione diversa, ma rimaniamo con i piedi per terra".

Ha rammarico su Rigoni?
"Un buon giocatore, un ottimo ragazzo".

Le prime tre squadre di questo campionato hanno tre proprietà italiane. È un calcio diverso?
"Oggi il calcio italiano, ma parliamo anche in generale, è molto dispendioso. Serve una gestione importante presente sul territorio, una famiglia che conosce la realtà locale. Il problema che stanno affrontando i nuovi presidenti è quella di essere in un altro paese. Una famiglia italiana affiancata da un investitore sarebbe un mix ideale".

È tutto merito suo per quanto riguarda la gestione Sartori-Gasperini?
"La fortuna è indispensabile in qualsiasi realtà, abbiamo trovato persone forti e professionali. Si è creato un contesto snello ma molto presente".


Quanti meriti ha Sartori?
"Vedendo la lista dei giocatori che ha portato ha tantissimi meriti".

Quali saranno i compiti di Luca Percassi?
"Già faceva questo lavoro. Zapata è andato così, mi ha chiamato e mi ha detto il prezzo. Io gli ho chiesto: "Viene?", lui mi ha detto: "Se chiudiamo entro sera sì". E allora ho detto di sì".

Zapata vale 25 milioni. Se arrivano con 50?
"Valutiamo. Parleremo con il mister, se ci sono valide alternative si può ancora ragionare. Ma sono tutte ipotesi, siamo agli inizi. La cosa importante è che ti chiedono i giocatori, se non te li chiedono è un problema".

Ilicic e Gomez restano?
"Sì restano al 100%, sono sotto contratto. Sono giocatori di un'altra età".

Il problema degli ingaggi sussiste?
"Sì, i giocatori fanno il loro mestiere. Noi valutiamo con serietà, se merita di essere rivisto non siamo insensibili. Ma oltre determinate condizioni non si può andare. Vogliamo dare continuità, poi se ti fanno una proposta fa parte del gioco. Bisogna sentire anche le esigenze dei ragazzi".

È vero che Mancini non vuole più andare via?
"È richiesto, ma se facciamo una lista ci sono 9 giocatori che sono richiesti. Dipende, ma non sento nessuno che vuole andare via. Dico semplicemente che dipende dalle proposte economiche. Abbiamo avuto una grande fortuna prendendo un portiere forte, è un grande acquisto. Ha commesso degli errori, ma ha fatto la sua parte".

Un giocatore da prendere per la sua Atalanta senza considerare il costo?
"Se uno deve sparare va su Chiesa. Non mi piace per le sceneggiate, ma è un grande giocatore. Se si toglie quel difetto lì...".

Muriel?
"Credo che lo riscatterà la Fiorentina, ma è un giocatore forte".

Che cosa ha in testa l'Atalanta sul calcio femminile?
"Vogliamo potenziarlo, a Zingonia vogliamo dedicargli una parte. È uno sport in crescita. Già si allenano, vogliamo farle giocare lì. Noi puntiamo anche molto sul settore giovanile".

Il futuro di Cornelius?
"Ci sono delle squadre interessate, stava andando bene e lo volevano già riscattare loro. Tutti quelli in prestito vengono comunque a curarsi a Zingonia".
Sportiello?
"Se andasse via Berisha, una possibilità c'è".

Gli abbonamenti come saranno?
"Sicuramente ci sarà una crescita corretta e proporzionata. Avremo uno stadio moderno e completo, adesso cambierà. Faremo dei prezzi giusti e ragionati".

Quante partite sono previste fuori?
"Due fuori casa, dovrebbero essere in totale quattro. Domani sono giù dal Questore di Parma per avere la conferma".
Per quanto riguarda Lazzari?
"Siamo agli inizi, dobbiamo fare le cose e valutare non solo un giocatore per ruolo. Dobbiamo prendere giocatori a condizioni che l'Atalanta può permettersi".

Come vanno i lavori dello stadio?
"Siamo in linea, lavorano 7 giorni su 7. Hanno un cantiere fantastico, stanno facendo un bel lavoro. Spagnolo è al vertice, stanno facendo un gran lavoro".

Avete legato il nome della squadra a grandi aziende.
"Ci sono moltissime aziende, una cosa che ci fa molto piacere. C'erano 50 ragazzi in visita a Zingonia selezionati da UBI, è un immenso piacere per noi. Quando sei lì capisci cosa vuol dire una struttura da serie A, l'organizzazione che c'è dietro. Siamo tenuti in considerazione".

Gomez ha avuto un'evoluzione clamorosa.
"Un grandissimo giocatore, è un leader. Ha trascinato la squadra. Quando il mister lo arretrato c'è stata la svolta. Per lo spettatore è un'emozione vedere giocae quel calcio lì, poi i risultati sono arrivati".

Le ambizioni potrebbero creare qualche problema nello spogliatoi?
"A Bergamo non capiterà mai, come ad esempio l'Icardi della situazione. Non puoi permettertelo. È un rischio, ma sin dalla prima riunione siamo stati chiari. O vieni perché sei disciplinato o è meglio che rimani a casa".

Dove può migliorare questa Atalanta?
"Secondo me tutte le componenti devono gradualmente crescere. Già oggi siamo a livello ottimale, hai sempre da imparare. Devi portare nuovi stimoli, la nostra strategia è quello di fare ogni anno un passo avanti. Ma tenendo in mente che siamo l'Atalanta, tre anni fa quando ti salvavi era una festa. Questa crescita la vediamo di anno in anno, ma anche per l'esperienza che acquisisci. C'è sempre da imparare, con delle regole semplici. Ci vuole molta educazione, un comportamento serio e bisogna rispettare tutti. Sono delle funzioni basilari, da questo sono nati tre anni fantastici".

Un messaggio alla tifoseria.
"Tanti ringraziamenti, sono stati fantastici tutto l'anno. Oggi la tifoseria dell'Atalanta è la famiglia, un valore pazzesco. Faremo di tutto, l'avvicinamento delle famiglie è fantastico. Fate i bravi, forza Atalanta".

22.36 - Termina l'intervento del presidente Antonio Percassi ai microfoni di Bergamo TV, durante la trasmissione Tuttoatalanta.