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Nove gare e una sosta: ecco perché Sarri benedice la vittoria di MoscaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 7 novembre 2019, 08:00Serie A
di Marco Conterio
fonte dal nostro inviato alla RZD Arena di Mosca

Nove gare e una sosta: ecco perché Sarri benedice la vittoria di Mosca

La corsa al primo posto. Che vale, perché permette di affrontare le seconde dei gironi. Solo che la sorte talvolta accoppia la prima di turno al Real Madrid o a un'altra grande che nella fase precedente non ha reso al 110%. Sicché quella sull'Atletico Madrid sarà sì una corsa importante ma le prossima partite che attendono la Juventus dovranno essere decisive anche per dare uno schiaffo al campionato.

Otto gare, poi la Supercoppa In un mese e mezzo la Juventus dovrà giocare ben nove partite. Sei in Serie A, due in Champions League e la Supercoppa a Jeddah il 22 dicembre prossimo. Si parte tra tre giorni in casa contro il Milan, poi Atalanta-Juventus il 23, dopo la sosta. Che sarà certamente importante a patto che i Nazionali non al top non vadano con le proprie rappresentative. Sarri vorrebbe infatti riuscire a lavorare con tutto il gruppo, cosa che anche in estate non ha fatto, senza rimandare l'appuntamento a questo punto alla sosta post Arabia Saudita.


Dall'Atletico alla Lazio Dopo la Dea c'è l'Atletico Madrid, a Torino, il 26 novembre. Gara decisiva per la prima piazza, poi il Sassuolo sempre all'Allianz e qui Sarri potrebbe pure fare un po' di turnover. Sei giorni dopo la Lazio all'Olimpico, una sfida per dare una botta al campionato, considerando che la gara dell'11 dicembre in casa del Leverkusen potrebbe essere totalmente ininfluente. A seguire, Juventus-Udinese e in infrasettimanale Sampdoria-Juventus. Poi, la Supercoppa contro la Lazio. Un mese e mezzo pesantissimo, per questo la vittoria di ieri sera, per Sarri, vale tantissimo.