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Champions stregata per le inglesi. Nessuna squadra in semifinale né al maschile né al femminileTUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
martedì 25 agosto 2020, 00:12Altre Notizie
di Tommaso Maschio

Champions stregata per le inglesi. Nessuna squadra in semifinale né al maschile né al femminile

Nonostante l’Inghilterra guidi il mondo del calcio con la sua Premier League (maschile) e Women’s Super League (femminile) in questa stagione ha dovuto guardare le altre giocarsi le fasi finali di Champions League. Se in campo maschile infatti in semifinale sono arrivate due francesi (PSG e Lione) e due tedesche (Bayern Monaco e Lipsia) in campo femminile le semifinali vedranno opposte da un lato le due francesi (PSG e Lione anche qui, ma con l’OL nettamente favorito dall’alto dei suoi quattro titoli consecutivi) e dall’altro una tedesca, il Wolfsburg, e una spagnola, il Barcellona. In campo femminile non accadeva dal 2015-16 che nessuna squadra inglese arrivasse tra le prime quattro d’Europa, mentre in quello maschile dall’anno successivo.

Un vero annus horribilis per le squadre d’oltremanica nonostante, come dicevamo poco sopra, i due campionati di calcio siano senza dubbio i migliori al mondo e riescano ad attrarre i migliori calciatori e le migliori calciatrici del pianeta. Se della Premier League maschile sappiamo tutto o quasi, della Super League femminile invece conosciamo meno, ma negli ultimi anni la FA ha voluto dare un impulso senza precedenti alla crescita del calcio femminile – anche in vista dell’Europeo del 2022 che organizzerà – per diventare leader del movimento e sfidare le cugine d’oltreocenano. Non per nulla questa estate sono sbarcate sull’isola tantissime calciatrici della nazionale USA: Rose Lavelle e Sam Mewis al Manchester City, Alanna Kennedy (e il difensore canadese Shelina Zadorsky) al Tottenham, Tobin Heath e Christen Press prossime alla firma con il Manchester United.


Colpi di mercato che fanno dimenticare l’assenza dalle semifinali che andranno in scena domani e dopodomani e che fanno capire come l’Inghilterra voglia crescere e magari il prossimo anno portare una squadra quantomeno in finale, cosa mai riuscita finora a nessuna compagine inglese.