tmw / championsleague / Serie A
TUTTO mercato WEB
Il giovane ragazzo del Bologna: chi è Aebischer, il nuovo centrocampista di Mihajlovic
Che il suo futuro dovesse essere rossoblù era chiaro ormai da diverse settimane. Alla fine, nonostante il corteggiamento del Cagliari, Michel Aebischer ha scelto il Bologna: il centrocampista svizzero è arrivato in città in mattinata, ha superato le visite mediche di rito e approda alla corte di Mihajlovic in prestito con riscatto fissato a 4 milioni di euro, che diventerà obbligatorio in caso di salvezza. Ma che giocatore si devono aspettare i tifosi bolognesi?
Un giovane ragazzo. Perdonate il gioco di parole. Giovane, Aebischer lo è, anche se non -issimo: classe ’97, ha compiuto 25 anni il giorno dell’Epifania. Nato a Friburgo, che non la città tedesca ma un comune di quarantamila anime nella parte occidentale della Svizzera, è cresciuto nella squadra locale ma il calcio lo ha scoperto con la maglia dello Young Boys, il club che oggi lo sta cedendo al Bologna. Approdato appena sedicenne nelle giovanili giallonere, ha subito iniziato a giocare con la prima squadra, esordendo in Europa League già nella prima stagione.
Sa come si vince. A Bologna, lotterà in quel limbo, tutto sommato felice, che rappresenta ormai da qualche anno la classifica dei rossoblù: non si rischia di retrocedere e non si corre per fare il salto di qualità. In patria, ha vinto e neanche poco: con lo Young Boys ha infatti vinto quattro campionati consecutivi, dal 2017 al 2021. Nell’annata 2019-2020, la formazione elvetica ha centrato anche il double, coniugando la Coppa Svizzera alla Super League.
Che giocatore è. Partiamo dai numeri: in queste cinque stagioni e mezza, Aebischer ha disputato 194 partite con la maglia dello Young Boys, considerando tutte le competizioni. Quindici i gol, trentacinque assist per i compagni. Dotato di un buon fisico - 183 centimetri - Aebischer è un centrocampista centrale. Agli esordi, è stato paragonato a un certo Blerim Dzemaili: non un brutto biglietto da visita, per Bologna. Quasi ambidestro di piede, gioca fondamentalmente da interno destro ma all’occorrenza può ricoprire anche ruoli più puramente tipici di un regista e in quest’annata è stato schierato anche da centrocampista offensivo. Non è un uomo di fantasia, ma neanche di rottura: anzi, intercetti e simili sembrano proprio una delle sue pecche. Di ordine, sì, soprattutto se palla al piede, e non disdegna l’inserimento. Sembra perfetto per integrarsi nel centrocampo di Miha.
Un giovane ragazzo. Perdonate il gioco di parole. Giovane, Aebischer lo è, anche se non -issimo: classe ’97, ha compiuto 25 anni il giorno dell’Epifania. Nato a Friburgo, che non la città tedesca ma un comune di quarantamila anime nella parte occidentale della Svizzera, è cresciuto nella squadra locale ma il calcio lo ha scoperto con la maglia dello Young Boys, il club che oggi lo sta cedendo al Bologna. Approdato appena sedicenne nelle giovanili giallonere, ha subito iniziato a giocare con la prima squadra, esordendo in Europa League già nella prima stagione.
Sa come si vince. A Bologna, lotterà in quel limbo, tutto sommato felice, che rappresenta ormai da qualche anno la classifica dei rossoblù: non si rischia di retrocedere e non si corre per fare il salto di qualità. In patria, ha vinto e neanche poco: con lo Young Boys ha infatti vinto quattro campionati consecutivi, dal 2017 al 2021. Nell’annata 2019-2020, la formazione elvetica ha centrato anche il double, coniugando la Coppa Svizzera alla Super League.
Che giocatore è. Partiamo dai numeri: in queste cinque stagioni e mezza, Aebischer ha disputato 194 partite con la maglia dello Young Boys, considerando tutte le competizioni. Quindici i gol, trentacinque assist per i compagni. Dotato di un buon fisico - 183 centimetri - Aebischer è un centrocampista centrale. Agli esordi, è stato paragonato a un certo Blerim Dzemaili: non un brutto biglietto da visita, per Bologna. Quasi ambidestro di piede, gioca fondamentalmente da interno destro ma all’occorrenza può ricoprire anche ruoli più puramente tipici di un regista e in quest’annata è stato schierato anche da centrocampista offensivo. Non è un uomo di fantasia, ma neanche di rottura: anzi, intercetti e simili sembrano proprio una delle sue pecche. Di ordine, sì, soprattutto se palla al piede, e non disdegna l’inserimento. Sembra perfetto per integrarsi nel centrocampo di Miha.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusQui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Perché la Juve ha bisogno di essere rifatta da capo a piedi"
juventusL'Atletico insiste per Le Normand
milanTOP NEWS del 10 maggio - Theo e Leao fuori, le parole di Pioli, gli investimenti sul mercato
milanPellegatti: "Togliamo l'attenzione su Conte e parliamo di Thiago Motta: spero ancora in un varco dove si possa inserire il Milan"
juventusGreenwood, sfida tra Juve e Atletico, costo 15 milioni
juventusFortunato: ''Thiago Motta è bravo, ma essere alla Juve è un'altra cosa''
fantacalcioLe probabili formazioni di Juventus-Salernitana: Yildiz recupera, Candreva in forse
milanPastore: "Do per scontato che il Milan sappia già il nuovo allenatore"
Primo piano