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Empoli, la rimonta nel derby regala ulteriore consapevolezza agli uomini di Andreazzoli
All'Empoli non piacciono i finali scontati. Nel bene e nel male, visti gli epiloghi delle ultime quattro partite. Dopo aver vinto col Sassuolo, pareggiato col Genoa e perso col Verona, la storia si è ripetuta: ancora in extremis è arrivato l'uno-due che ha ribaltato la Fiorentina e che ha consegnato agli azzurri tre punti insperati, almeno fino a cinque minuti dal termine.
Il derby dell'Arno ha regalato spettacolo, soprattutto nel secondo tempo. L'Empoli ha cercato di rendersi pericoloso con le armi a sua disposizione, provando a scardinare la difesa ospite con veloci ribaltamenti di fronte. Ma il gol di Vlahovic ha complicato i piani dei ragazzi di Andreazzoli. A quel punto l'allenatore empolese ha dovuto attingere alla panchina per cambiare l'inerzia della partita. Finendo per riuscirci, perché i nuovi entrati hanno dato linfa nuova e sono stati determinanti in entrambe le azioni dei gol.
L'Empoli ha saputo pungere nel momento in cui la Fiorentina sembrava in controllo. Non si è dato per vinto ed è stato premiato. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, per ciò che si è visto nell'arco della gara, ma la carica agonistica degli azzurri ha svolto un ruolo decisivo.
Adesso l'Empoli può guardare con fiducia al futuro prossimo, che lo vedrà opposto a Torino e Udinese nel giro di pochi giorni. Diciannove punti sono un bottino di tutto rispetto, a questo punto del campionato. La squadra gioca bene e sa capitalizzare, deve solo mantenere questa umiltà e questa unità di intenti.
Il derby dell'Arno ha regalato spettacolo, soprattutto nel secondo tempo. L'Empoli ha cercato di rendersi pericoloso con le armi a sua disposizione, provando a scardinare la difesa ospite con veloci ribaltamenti di fronte. Ma il gol di Vlahovic ha complicato i piani dei ragazzi di Andreazzoli. A quel punto l'allenatore empolese ha dovuto attingere alla panchina per cambiare l'inerzia della partita. Finendo per riuscirci, perché i nuovi entrati hanno dato linfa nuova e sono stati determinanti in entrambe le azioni dei gol.
L'Empoli ha saputo pungere nel momento in cui la Fiorentina sembrava in controllo. Non si è dato per vinto ed è stato premiato. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, per ciò che si è visto nell'arco della gara, ma la carica agonistica degli azzurri ha svolto un ruolo decisivo.
Adesso l'Empoli può guardare con fiducia al futuro prossimo, che lo vedrà opposto a Torino e Udinese nel giro di pochi giorni. Diciannove punti sono un bottino di tutto rispetto, a questo punto del campionato. La squadra gioca bene e sa capitalizzare, deve solo mantenere questa umiltà e questa unità di intenti.
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