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Un punto per cominciare. Il Genoa di Blessin sbatte contro il muro Udinese: 0-0 a Marassi
Come già accaduto ad Andriy Shevchenko, Alexander Blessin raccoglie il primo punto della sua gestione contro l'Udinese, bissando lo stesso risultato della gara d'andata. I rossoblù giocano un buon match, vanno vicini più volte alla rete ma chiudono la sesta partita consecutiva senza reti in casa. Sospiro di sollievo per i friulani, stanchi per l'impegno di Coppa Italia e mai pericolosi. Lo 0-0 finale è prezioso anche in vista della sosta.
Il Grifone spreca - Il miglior Genoa da due mesi a questa parte. Non è chiaramente tutto merito del nuovo allenatore, ma la scossa dopo l'esonero di Shevchenko è arrivata, almeno sul piano della determinazione. Il primo tempo è quasi a senso unico, con tante occasioni, nitide o potenziali, non sfruttate dai padroni di casa. Clamorose quelle capitate sui piedi di Yeboah e Destro, a due passi dalla porta di Silvestri, che aveva salvato i suoi a inizio match. Ekuban, Portanova e Sturaro provano a trascinare i compagni di squadra con un pressing forsennato e veloci ripartenze. I friulani fanno fatica sulle seconde palle e non riescono mai a creare pericoli dalle parti di Sirigu, praticamente inoperoso.
Espulso Cambiaso, finale in apnea - Nonostante gli errori da matita blu nella finalizzazione (anche Portanova spreca una grossa opportunità), Blessin è contento della prestazione dei suoi. Tra un "bravo" e un "tempo", il tecnico del Grifone prova a spronare la sua squadra anche in italiano, trasmettendo una grande carica. Cioffi, invece, è più compassato e non può essere soddisfatto soprattutto dell'apporto degli esterni e degli attaccanti. Il match, col passare dei minuti, diventa più "cattivo", con Doveri costretto agli straordinari per mantenere la calma. Una calma che l'arbitro perde a dieci minuti dalla fine, quando espelle Cambiaso probabilmente per proteste. L'Udinese però non punge nemmeno in superiorità numerica e il punteggio non si sblocca.
Rileggi la diretta testuale di Genoa-Udinese su TMW!
Il Grifone spreca - Il miglior Genoa da due mesi a questa parte. Non è chiaramente tutto merito del nuovo allenatore, ma la scossa dopo l'esonero di Shevchenko è arrivata, almeno sul piano della determinazione. Il primo tempo è quasi a senso unico, con tante occasioni, nitide o potenziali, non sfruttate dai padroni di casa. Clamorose quelle capitate sui piedi di Yeboah e Destro, a due passi dalla porta di Silvestri, che aveva salvato i suoi a inizio match. Ekuban, Portanova e Sturaro provano a trascinare i compagni di squadra con un pressing forsennato e veloci ripartenze. I friulani fanno fatica sulle seconde palle e non riescono mai a creare pericoli dalle parti di Sirigu, praticamente inoperoso.
Espulso Cambiaso, finale in apnea - Nonostante gli errori da matita blu nella finalizzazione (anche Portanova spreca una grossa opportunità), Blessin è contento della prestazione dei suoi. Tra un "bravo" e un "tempo", il tecnico del Grifone prova a spronare la sua squadra anche in italiano, trasmettendo una grande carica. Cioffi, invece, è più compassato e non può essere soddisfatto soprattutto dell'apporto degli esterni e degli attaccanti. Il match, col passare dei minuti, diventa più "cattivo", con Doveri costretto agli straordinari per mantenere la calma. Una calma che l'arbitro perde a dieci minuti dalla fine, quando espelle Cambiaso probabilmente per proteste. L'Udinese però non punge nemmeno in superiorità numerica e il punteggio non si sblocca.
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