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Milan, Krunic: "Ringrazio Maldini. Idoli? Penso di somigliare a De Bruyne"
Rade Krunic, neo centrocampista del Milan, ha parlato a Sky Sport a margine dell'odierna conferenza stampa di presentazione: "Il numero 33? L'ho avuto anche all'Empoli. C'erano tanti numeri liberi ma questo numero mi è sempre piaciuto, anche se non c'è una ragione particolare".
Com'è nata la trattativa?
"Sapevo dell'interesse del Milan nella seconda parte di stagione. Mister Andreazzoli mi diceva che c'era il Milan a vedermi, io ne ero felice e anche al mio agente ho sempre detto che il Milan era una cosa diversa rispetto alle altre squadre interessate. Ringrazio Maldini per avermi portato qua".
Idoli in passato?
"Ho fatto il nome di De Bruyne perché penso di assomigliargli. Se dico idoli penso a Kaka, Fabregas, Ronaldinho... Hamsik è uno dei più forti contro cui ho giocato, ma non penso di assomigliargli così tanto. Di certo l'ho seguito, ma non era fra i miei idoli".
Il tecnico Giampaolo?
"Riuscirà a trasmettere le sue idee anche qua. Al Milan può fare meglio rispetto al passato perché qua è tutto ad un altro livello. Possiamo fare belle cose e riuscire a portare il Milan in Champions, dove merita".
Bennacer?
"La qualità si vede subito. Ma in due anni è cresciuto tantissimo. Il primo anno giocava mezzala, aveva qualità ma gli mancavano diverse cose. Il secondo anno ha giocato regista e si è vista la differenza. All'Empoli c'erano tanti giocatori bravi, ma lui ha qualcosa in più. Io qua per Giampaolo? Mi ha fatto esordire con l'Empoli, mancava Saponara e ho giocato io. Poi alla terza partita ho segnato il primo gol. Devo essere sincero, il Milan è la squadra che tifo da anni, non mi importava chi sarebbe stato l'allenatore. Poi il fatto che ci sia Giampaolo è qualcosa in più, mi fa piacere lavorare di nuovo con lui".
Com'è nata la trattativa?
"Sapevo dell'interesse del Milan nella seconda parte di stagione. Mister Andreazzoli mi diceva che c'era il Milan a vedermi, io ne ero felice e anche al mio agente ho sempre detto che il Milan era una cosa diversa rispetto alle altre squadre interessate. Ringrazio Maldini per avermi portato qua".
Idoli in passato?
"Ho fatto il nome di De Bruyne perché penso di assomigliargli. Se dico idoli penso a Kaka, Fabregas, Ronaldinho... Hamsik è uno dei più forti contro cui ho giocato, ma non penso di assomigliargli così tanto. Di certo l'ho seguito, ma non era fra i miei idoli".
Il tecnico Giampaolo?
"Riuscirà a trasmettere le sue idee anche qua. Al Milan può fare meglio rispetto al passato perché qua è tutto ad un altro livello. Possiamo fare belle cose e riuscire a portare il Milan in Champions, dove merita".
Bennacer?
"La qualità si vede subito. Ma in due anni è cresciuto tantissimo. Il primo anno giocava mezzala, aveva qualità ma gli mancavano diverse cose. Il secondo anno ha giocato regista e si è vista la differenza. All'Empoli c'erano tanti giocatori bravi, ma lui ha qualcosa in più. Io qua per Giampaolo? Mi ha fatto esordire con l'Empoli, mancava Saponara e ho giocato io. Poi alla terza partita ho segnato il primo gol. Devo essere sincero, il Milan è la squadra che tifo da anni, non mi importava chi sarebbe stato l'allenatore. Poi il fatto che ci sia Giampaolo è qualcosa in più, mi fa piacere lavorare di nuovo con lui".
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