Dominatrice in Italia, ma attardata in Europa. La Juventus Women deve cambiare passo
Certo l'urna non è stata benevola con la Juventus negli ultimi due anni mettendo di fronte alle bianconere prima il Barcellona vice campione d'Europa e poi il Lione dominatore continentale da cinque stagioni. Certo passi avanti sul piano del gioco sono stati fatti, basti pensare al 2-3 con cui il Lione si è imposto nella gara d'andata contro la Juve, ma questo non basta per migliorare la propria posizione nel ranking che costringerà le bianconere ad avere sempre una posizione di svantaggio nei sorteggi rispetto alle altre grandi continentali.
Col senno di poi pesa tantissimo l'eliminazione contro il Brondby nel 2018/19 quando la Juve era all'esordio in Women's Champions League. Accedere allora agli ottavi avrebbe portato punti importanti, ma non è coi se e i ma che si fa la storia.
La speranza è ora rivolta al 2021/22 quando verranno introdotti i gironi nella Women's Champions League dopo due turni a eliminazione diretta. Questo vorrà dire innanzitutto evitare subito le big e poi giocare più partite europee (almeno otto se si accederà ai gironi) che potrebbero aiutare tantissimo a migliorare il ranking oltre che l'esperienza internazionale della squadra. Per ora la realtà dice che la Juventus è lontana anni luce dal vertice continentale e per questo servirà un netto cambio di passo per cercare anche di trascinare dietro di sè un campionato e un movimento che al momento risulta essere decimo in Europa dietro anche il Kazakistan.