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Dzeko mette a tacere il 'Benito Stirpe': la Roma passa al 95', 3-2 contro il FrosinoneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 23 febbraio 2019, 22:29News
di Andrea Pontone
per Tuttofrosinone.com

Dzeko mette a tacere il 'Benito Stirpe': la Roma passa al 95', 3-2 contro il Frosinone

Rocambolesca, deludente, incredibilmente decisa all'ultimo minuto: la sfida del 'Benito Stirpe' tra Frosinone e Roma si traduce in un via vai di emozioni, con i giallazzurri che danno tutto e, per larghi tratti, si ritrovano con l'incontro nelle proprie mani. Ma il risultato è clamorosamente beffardo: i capitolini s'impongono per 3-2 grazie alla rete decisiva siglata al 95' di gioco da parte di Edin Dzeko (fischiato per tutto il corso del match dal pubblico locale). Inutili i gol di Ciano e Pinamonti per i ciociari; a segno anche Pellegrini per la squadra giallorossa.

FIDUCIA A CASSATA - I padroni di casa si presentano sul rettangolo di gioco con il consueto 3-5-2: confermati come esterni sulla linea di centrocampo Zampano e Beghetto; in difesa, invece, c'è Capuano (e non Krajnc) insieme a Goldaniga e Salamon. In cabina di regia il tecnico Baroni ripone la sua fiducia su Viviani, ex Latina e nuovo arrivo nell'ultima campagna acquisti invernale; al suo fianco i muscoli di Chibsah e l'estro di Cassata. In avanti, spazio alla coppia d'attacco Ciofani-Ciano: quest'ultimo nel riscaldamento sente tirare un muscolo, ma sceglie comunque di partire dall'inizio (scelta che si rivelerà poi saggia).

ZANIOLO OUT - La testa della Roma è già rivolta al Porto. Lo s'intuisce già dalla formazione iniziale: in panchina Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Cristante, Zaniolo e Kluivert. Torna invece a giocare da titolare Santon (non giocava da dicembre 2018), che forma la linea difensiva con Manolas, Marcano e Kolarov. A centrocampo, due campioni del mondo: De Rossi e Nzonzi. All'altezza della trequarti campo staziona al centro il romano Pellegrini; al suo fianco, gli esterni d'attacco El Shaarawy e Perotti (rispolverato dopo un periodo grigio). Schierato in posizione di centravanti l'inamovibile Dzeko.

PAPERA OLSEN - Parte subito a spron battuto il Frosinone, tentando di cogliere impreparata una squadra avversaria probabilmente già proiettata ai prossimi due impegni (in Champions con il Porto, in campionato contro la Lazio). L'approccio aggressivo funziona: baricentro alto, pressing oculato e superiorità numerica garantita sulle seconde palle. I primi minuti di gioco dei giallazzurri si rivelano a dir poco perfetti, tant'è che alla prima distrazione la Roma incassa il colpo: al 4' De Rossi, con un movimento sbagliato, trasforma un pallone innocuo in un'occasione d'oro consegnata a Camillo Ciano. Il fantasista frusinate, di prima intenzione, calcia dai 25 metri verso la porta: il portiere Olsen ci arriva, ma para con l'avambraccio e la sfera schizza in rete. Estasi sugli spalti dello 'Stirpe', ma è ancora lunga.

SPORTIELLO VOLA - I capitolini, duramente strigliati dopo la dormita collettiva compiuta nei primi istanti di gara, si svegliano e tentano di proporsi in zona offensiva. Ma in contropiede è la formazione canarina a rendersi altamente pericolosa: una spizzata di Ciofani su cross di Beghetto diventa un assist prestigioso per Ciano, il quale però 'spara' il pallone alle stelle nonostante si trovi tutto solo a pochi passi dalla porta avversaria. Sul capovolgimento di fronte è bravissimo il portiere dei ciociari Sportiello a deviare in corner con un tuffo plastico un colpo di testa velenoso di El Shaarawy. Al 18' ci prova anche Pellegrini: buono il movimento smarcante, ma il suo sinistro non inquadra lo specchio.

FA TUTTO DZEKO - Dopo una prima mezz'ora apparentemente tranquilla, l'attaccante della Roma Edin Dzeko crea la scintilla che accende gli animi dei giocatori in campo: il bosniaco, dovendo restituire palla al Frosinone su rimessa laterale dopo un infortunio accusato da Chibsah, scaraventa la sfera con violenza verso i tabelloni pubblicitari, consegnando una rimessa in gioco ai canarini da posizione sfavorevole. Il numero 9 giallorosso paga la sua antisportività con i fischi e gli insulti che nei suoi confronti iniziano a piovere dagli spalti. Ma è lo stesso Dzeko a zittire tutti: sugli sviluppi di un calcio piazzato è ingenuo Goldaniga (il peggiore dei primi 45') a non spazzare il pallone; il centravanti ne approfitta e conclude a rete. 1-1. La squadra di Baroni riparte ma perde la sfera; ancora Dzeko, con un ottimo suggerimento in profondità, avvia l'azione che porta Pellegrini a chiudere il triangolo con El Shaarawy segnando il gol del raddoppio romanista. Tutto da rifare per la formazione locale, che passa in svantaggio.

FLIPPER DI OCCASIONI - Il Leone accusa il colpo e stenta ad esternare segnali concreti di reazione. Per assistere alla prima conclusione verso la porta avversaria dei frusinati bisogna aspettare la ripresa, quando al 12' Viviani tenta uno spropositato tiro con il mancino. Due minuti dopo, Baroni si gioca la prima carta: entra Molinaro al posto di Beghetto. Tra le fila dei canarini esce dal campo anche Daniel Ciofani (non la sua miglior prestazione): lo rileva Pinamonti, che al 67' sfiora il gol del pari non arrivando per pochi centimetri ad impattare sul limite dell'area piccola in seguito ad un cross di Zampano. Due minuti dopo è la Roma ad andare vicina alla rete: Cristante, sugli sviluppi di un corner, tocca il pallone che viene deviato da Goldaniga sul fondo.

PINAMONTI! - La fiamma della speranza per i giallazzurri sembra essere già spenta, ma ecco che d'un lampo - con soli tre tocchi - si accende il reparto offensivo ciociaro: Pinamonti aggancia un pallone non semplice ed apre sulla destra per l'inserimento di Ciano, il quale al limite dell'area la ripassa al classe '99 che trafigge Olsen con un destro ben mirato sul primo palo. È 2-2, tra il boato del 'Benito Stirpe'. E all'84' i padroni di casa sfiorano persino il tris: Trotta incrocia con il mancino, il portiere avversario respinge in corner con la punta delle dita.

Il finale di gara lascia presagire il raggiungimento dell'impresa, per un pareggio che avrebbe una valenza storica per il Frosinone. Ma l'ultimo minuto di gioco si rivela beffardo: al 95' El Shaarawy si avventa su un lancio lungo e suggerisce in area per Edin Dzeko, che con un colpo di coscia gonfia la rete e corre ad esultare sotto il settore ospiti. Proprio lui, che per tutto il corso dell'incontro era stato bersagliato dai fischi del pubblico locale. Canarini sconfitti, con l'amaro in bocca. Il calcio è strano, ma bello anche per questo.

IL TABELLINO:

FROSINONE 2-2 ROMA
Marcatori:
4' p.t. Ciano (F), 29' p.t. Dzeko (R), 31' Pellegrini (R), 29' s.t. Pinamonti (F).

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah (dal 74' Trotta), Viviani, Cassata, Beghetto (dal 59' Molinaro); Ciano, Ciofani (C) (dal 66' Pinamonti).
A disposizione: Salvati, Iacobucci, Gori, Maiello, Valzania, Sammarco, Brighenti, Krajnc, Verde.
Allenatore: Marco Baroni.

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas (dal 74' Fazio), Marcano, Kolarov; De Rossi (C), Nzonzi (dal 64' Cristante); Perotti (dal 64' Zaniolo), Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Coric, Florenzi, Pastore, Kluivert.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Sergio Ranghetti di Chiari - FIlippo Meli di Parma.
IV Uomo: Aleandro Di Paolo di Avezzano.
Responsabile VAR: Luca Pairetto di Nichelino.

NOTE - Ammoniti: El Shaarawy, Dzeko (R).