L'angolo del tifoso - Mario Alberti: "Brutta stagione, ma ora dobbiamo ripartire"

Dopo la sconfitta con il Napoli, per la rubrica l'Angolo del tifoso, quest'oggi abbiamo intervistato Mario Alberti, storico tifoso giallazzurro. Questo il suo pensiero sulla stagione

Ciao Mario, il Frosinone è ormai ad un passo dalla retrocessione. Cosa ne pensi?

"Purtroppo si, ci troviamo a commentare una situazione di classifica davvero brutta. Non erano queste le premesse di inizio campionato, soprattutto dopo la prima conferenza stagionale del presidente e i primi acquisti, Sportiello su tutti. Purtroppo sono stati commessi tanti errori da parte della società, degli allenatori e dei calciatori. Non dimentichiamoci infatti che sul campo alla fine vanno i calciatori, e troppo spesso vengono tutelati dalle critiche"

A tuo modo di vedere, di chi sono maggiormente le responsabilità di questa situazione?

"Probabilmente il maggior responsabile è il Presidente poichè è lui che essendo al vertice della società ha maggiori responsabilità. Ovviamente non va tralasciato che siamo saliti in A a metà giugno e poco dopo si è partiti per il ritiro, però credo che a livello dirigenziale bisognava commettere molti meno errori. Sul mercato oltre ad aver sbagliato alcuni acqusiti, siamo stati anche molto sfortunati con giocatori come Hallfredsson e Campbell per esempio. Credo che le colpe vadano divise tra tutti, calciatori compresi, anche se ovviamente il Presidente essendo al vertice becca maggiori critiche da parte della piazza"

L'anno prossimo in B per risalire subito?

"Sicuramente si, conoscendo l'operato del Presidente Stirpe in questi 16 anni di Frosinone vorrà certamente attrezzare una squadra di livello. Credo che l'anno prossimo in B proveremo a dire la nostra, per salire nuovamente in A c'è però bisogno di tante componenti e dunque non sarà scontato vincere il campionato. Certamente non si può dire che giocheremo per la salvezza, proveremo a far bene e magari ad andare in A per una volta da primi in classifica"

In rosa ci sono tanti prestiti, se fossi la società come ti comporteresti?

"Dei calciatori arrivati quest'anno se ne salvano pochi. Fossi nella società ripartirei da uno zoccolo duro di alta qualità e attaccato alla maglia. A questi affiancherei giocatori giovani di grandi prospettiva e qualità che abbiano fame e voglia di mettersi in mostra. Solo cosi possiamo cresce e ambire a tornare in A per rimanerci"