TOP E FLOP - Ciano rockstar, il Frosinone stona. Longo dirige l'orchestra ma qualcosa s'inceppa

L'Empoli passa per 4-2 al 'Benito Stirpe' contro il Frosinone, condannando i canarini al quarto posto della classifica e vanificando la speranza ciociara di portarsi a -8 dagli azzurri e di scavalcare Parma e Palermo in classifica. Adesso è dura, anche se nulla è ancora perduto.

Andiamo alla scoperta dei volti positivi e negativi dell'incontro, analizzando i "Top" e "Flop" del match...

TOP:

Camillo Ciano: in una parola, straripante. Quest'anno si sta prendendo letteralmente carico della squadra, a suon di giocate da urlo, reti spettacolari e assist al cachemire. Due gol meravigliosi, il secondo da incorniciare, a condimento di una prestazione magistrale di grinta e di abnegazione. L'anima viva di questo Frosinone è lui, ma è paradossale che il Frosinone si aggrappi spesso e volentieri solo e soltanto a lui.

Mauro Vigorito: fa quel che può, quel che non fa non può. Salva miracolosamente su Donnarumma, altrimenti sarebbe stata manita. Quando viene chiamato in causa interviene con prontezza, ma in occasione delle quattro reti toscane può soltanto alzare le mani e applaudire.

FLOP:

Krajnc-Chibsah: sono loro le "colpe" principali relative ai gol incassati dalla squadra giallazzurra. Il primo si perde Di Lorenzo e Caputo in occasione del 2-2 e 2-3, l'altro si perde Krunic che sigla il provvisorio 1-1. In generale molte le palle perse da parte di entrambi, le quali sono andate a pesare sull'evolversi del match. Un poker pesantissimo quello inflitto dall'Empoli, che servirà per meditare.

Moreno Longo: carica i suoi dal punto di vista caratteriale, sbaglia a gestire la squadra a gara in corso. Il Frosinone nel primo tempo si presenta in campo con uno spirito propositivo, ma le partite durano 90': il calo psicofisico accusato nella ripresa lancia un allarme. Quel ch'è certo è che non ci si può affidare sempre alle giocate singole di Camillo Ciano.