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Frosinone, Angelozzi a Sky Sport: "Se tutti seguissero il modello Sassuolo, tra qualche anno potremmo avere grandi soddisfazioni anche per la nazionale"TUTTO mercato WEB
domenica 12 giugno 2022, 16:30News
di Francesco Cenci
per Tuttofrosinone.com

Frosinone, Angelozzi a Sky Sport: "Se tutti seguissero il modello Sassuolo, tra qualche anno potremmo avere grandi soddisfazioni anche per la nazionale"

Ospite di Sky Sport, il DT giallazzurro Guido Angelozzi ha toccato vari temi dell’attualità calcistica. Uno su tutti, l’esordio assoluto dei due calciatori che in questa stagione hanno stregato tutti con la maglia canarina: Federico Gatti e Alessio Zerbi. Queste le parole di Angelozzi.

Che emozione ha avuto nel vedere esordire ieri Federico Gatti con la maglia della nazionale e, tra l’altro, disputando un’ottima partita?

“E’ stata una bella soddisfazione, per me, per il ragazzo e per la mia Società dato che nella storia del Frosinone non c’era mai stato un calciatore convocato in nazionale e che avesse disputato una partita ufficiale. Per cui penso che sia stata veramente una bella soddisfazione. Sinceramente ieri mi sono commosso. Sapevo da dove arrivava Federico Gatti, e conoscevo il percorso che ha fatto ed i sacrifici che ha compiuto. E’ stato bellissimo vederlo ieri. Colgo l’occasione di ringraziare il suo procuratore, Dario Paolillo, che mi ha dato l’occasione di acquistarlo lo scorso anno. Ci sono anche altri ragazzi, negli anni in cui io mi trovavo a Sassuolo, che riuscirono ad arrivare in nazionale”.

L’ha chiamata dopo la partita Gatti, direttore. Vi siete sentiti?

“No. Ci siamo sentiti soltanto tramite messaggio, perché è giusto che il ragazzo rimanga tranquillo  e concentrato perché Martedì c’è un’altra partita e speriamo che venga rischierato. Federico è un ragazzo abbastanza serio, applicato ed in questo momento sta soltanto pensando di sfruttare questa occasione che si è venuta a creare”.

Gatti è stato ceduto alla Juventus: pensa che possa diventare potenzialmente un titolare nella difesa bianconera. Come lo vede in un contesto del tutto nuovo per lui?

“Secondo me Gatti, e non lo dico da adesso ma da parecchio tempo, può giocare in qualsiasi top club d’Italia, non solo nella Juventus. Devo fare i complimenti a Federico Cherubini, Ds della Juve, che è stato rapidissimo ad acquistarlo.  E dirò di più: per me potrebbe giocare anche nel Manchester City di Guardiola, perché è un ragazzo che ha fisicità, tecnica, velocità. Ha tutto. E’ un predestinato, poi è chiaro che sarà Allegri a decidere se giocherà o no. Potenzialmente è un giocatore da grande club”.

 Direttore il livello di Gatti secondo lei potrebbe essere da Manchester City?

“Per me si. Un ragazzo come lui, che 20 mesi fa giocava in Interregionale ed era bravo, poi ha giocato in C ed era altrettanto bravo, è venuto da noi a Frosinone ed è stato bravissimo, Mancini che è un allenatore che di calcio se ne intende lo ha tenuto con sé, assieme a Zerbin, dopo lo stage della Nazionale. Ieri Gatti ha esordito in una partita difficile contro l’Inghilterra ed ha giocato con una semplicità ed una autorevolezza impressionante, ed ha dimostrato di poter marcare due centravanti inglesi, peraltro fortissimi, con una tranquillità pazzesca, insomma è un giocatore che può stare in qualsiasi squadra a qualsiasi livello perché è forte”.

Zerbin è un giocatore che secondo lei può stare a quei livelli o deve compiere ancora qualche step. Potrebbe essere utile al Napoli di Spalletti un giocatore con queste caratteristiche?

“Per me si, è un ragazzo del 99 che ha fatto 9 gol e 3 assist, e anche li Mancini lo ha visto e ha deciso di tenerlo con se. Per me questi sono calciatori che possono stare tranquillamente in serie A. Io ho visto molti giocatori giovani passare, e quando ero nel Sassuolo, insieme a Giovanni Carnevali, prendevamo tanti ragazzi che provenivano dalle giovanili, ad esempio Scamacca, Politano, Pellegrini e Frattesi. Il Sassuolo aveva il coraggio di far giocare tutti questi giovani che poi sono arrivati in Nazionale. Questo percorso lo faranno anche Gatti e Zerbin. Il primo ha una dote che è la grande personalità che è innata, e lo abbiamo visto ieri sera, quando i suoi compagni erano vicino a lui ad esultare ad ogni salvataggio”.

Prendendo spunto dalle ultime convocazioni di Mancini, crede che ci sia un’evoluzione nel mondo del calcio verso una attenzione maggiore sui giovani che potrà agevolare tutto il nostro movimento calcistico e di conseguenza anche la Nazionale?

 “Si sono d’accordo, in questo momento l’unico che sta dimostrando di avere competenza e coraggio è proprio Mancini. A parte il Sassuolo, tutte le Società non dimostrano di avere il coraggio di far giocare questi giovani, se tutti seguissero l’esempio degli emiliani, tra qualche anno potremo avere risultati importanti, anche per la nostra Nazionale”.