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Stop di 2 settimane in B. Dg Chievo: "Speriamo solo che non ci siano altri casi"
Uno stop di due settimane, poi la Serie B tornerà in campo per gli ultimi quattro turni della regular season e per gli spareggi promozione e salvezza: questo quanto deciso dall'assemblea di Lega svoltasi nella giornata di ieri.
A commentare il tutto, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il direttore generale del Chievo Verona Giorgio De Giorgis: “E’ stata una scelta condivisa dove ci sono stati appena tre astenuti. Adesso l’unica cosa che possiamo sperare è che non succeda di nuovo quanto capitato al Pescara”.
C’è chi ha sollevato qualche dubbio circa le tempistiche della decisione. Visto quanto avvenuto ad Empoli non si poteva intervenire prima?
“La differenza l’hanno fatta le tante gare ravvicinate di questo periodo e forse anche il fatto di aver sottovalutato un po’ quanto accaduto ad Empoli anche se era impossibile prevedere che potesse risuccedere. Col senno del poi, però, avremmo dovuto decidere prima se dare o meno ascolto alla ASL, utilizzare i jolly età”.
Una domanda anche sulla stagione. Dopo il ko contro il Cittadella siete oggi all’ultimo posto utile per la zona playoff. Come si può analizzare il vostro rendimento?
“Siamo un po’ rammaricati perché abbiamo chiuso il girone d’andata con 32 punti e oggi ne abbiamo fatti appena la metà nel ritorno. Purtroppo le gare contro Brescia e Monza ci hanno penalizzato non poco. Quale la rivale più pericolosa? La Reggina ha senza dubbio il calendario migliore, ma noi pensiamo positivo e dobbiamo pensare a prendere chi abbiamo davanti e non a evitare chi ci insegue”.
A commentare il tutto, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il direttore generale del Chievo Verona Giorgio De Giorgis: “E’ stata una scelta condivisa dove ci sono stati appena tre astenuti. Adesso l’unica cosa che possiamo sperare è che non succeda di nuovo quanto capitato al Pescara”.
C’è chi ha sollevato qualche dubbio circa le tempistiche della decisione. Visto quanto avvenuto ad Empoli non si poteva intervenire prima?
“La differenza l’hanno fatta le tante gare ravvicinate di questo periodo e forse anche il fatto di aver sottovalutato un po’ quanto accaduto ad Empoli anche se era impossibile prevedere che potesse risuccedere. Col senno del poi, però, avremmo dovuto decidere prima se dare o meno ascolto alla ASL, utilizzare i jolly età”.
Una domanda anche sulla stagione. Dopo il ko contro il Cittadella siete oggi all’ultimo posto utile per la zona playoff. Come si può analizzare il vostro rendimento?
“Siamo un po’ rammaricati perché abbiamo chiuso il girone d’andata con 32 punti e oggi ne abbiamo fatti appena la metà nel ritorno. Purtroppo le gare contro Brescia e Monza ci hanno penalizzato non poco. Quale la rivale più pericolosa? La Reggina ha senza dubbio il calendario migliore, ma noi pensiamo positivo e dobbiamo pensare a prendere chi abbiamo davanti e non a evitare chi ci insegue”.
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