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Cosenza, Zaffaroni: "Buona gestione della palla, siamo calati nella ripresa"
Il tecnico del Cosenza Marco Zaffaroni ha commentato in conferenza stampa il pareggio casalingo contro il Frosinone.
Mister, la partita all’inizio è stata controllata bene e poi c’è stato qualche leziosismo di troppo che ha permesso al Frosinone di pareggiare.
“Sono d’accordo, la partita è stata questa. Abbiamo giocato contro una squadra forte individualmente, che ti può mettere in difficoltà in qualsiasi momento. Per almeno 60 minuti abbiamo fatto un’ottima gara, anche sul piano del fraseggio. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po’ di calo, anche per qualche defezione che abbiamo. Stavamo comunque conducendo bene, le occasioni loro sono nate da nostri errori. C’è un po’ d rammarico, ma comunque abbiamo fatto complessivamente una buona partita. Ci sono cose da migliorare, abbiamo fallito qualche occasione importante”.
Il Cosenza soffre spesso nell’ultima mezz’ora: è un problema di carichi di lavoro o di cambi?
“Col Crotone e con il Como abbiamo sofferto, ma sono partite tendenzialmente così. Noi dobbiamo migliorare nel recupero palla quando gli avversari sono sbilanciati. Sbagliamo l’ultimo passaggio o l’ultima scelta. Più che di un calo fisico, parlerei di defezioni in alcuni ruoli che ci darebbero più alternative. Dobbiamo migliorare quando gli avversari si riversano in avanti”.
Come spiega la sostituzione di Palmiero?
“Aveva problemi intestinali. L’ho dovuto cambiare”.
Caso si è procurato il rigore ma spesso è stato troppo innamorato del pallone. La sua uscita è un segnale al giocatore?
“Non è un segnale al calciatore, Caso per noi è importantissimo e sta migliorando. E’ un giocatore che vive di spunti e di intensità, quindi ad un certo punto della gara spesso va cambiato. Nel calcio moderno gli attaccanti lavorano molto, quindi la sostituzione è dovuta a quello. Qualche volta sbaglia delle scelte, ma altre no come in occasione del rigore. Lui è consapevole che deve migliorare in alcuni aspetti e per noi è fondamentale”.
La solidità difensiva è l’unico dato positivo di oggi?
“No, complessivamente sono soddisfatto della gara. I ragazzi non hanno mai mollato, contro un Frosinone che ha grandi qualità. Oltre ad essere stati all’altezza nei duelli, oggi abbiamo fatto meglio di altre volte nella gestione della palla”.
Non crede che il Cosenza abbia un baricentro tendenzialmente troppo basso?
“Oggi giocavamo contro una squadra che se gli offri profondità è micidiale, quindi abbiamo cercato di rimanere compatti. I migliori risultati li ha fatti fuori casa, perché negli spazi è temibile. L’abbiamo preparata così per non concedere profondità ad attaccanti con le caratteristiche di quelli del Frosinone”.
Oggi doveva essere convocato Anderson: come mai non è stato convocato?
“Non era ancora disponibile. Speriamo che possa essere arruolabile quanto prima”.
Mister, la partita all’inizio è stata controllata bene e poi c’è stato qualche leziosismo di troppo che ha permesso al Frosinone di pareggiare.
“Sono d’accordo, la partita è stata questa. Abbiamo giocato contro una squadra forte individualmente, che ti può mettere in difficoltà in qualsiasi momento. Per almeno 60 minuti abbiamo fatto un’ottima gara, anche sul piano del fraseggio. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po’ di calo, anche per qualche defezione che abbiamo. Stavamo comunque conducendo bene, le occasioni loro sono nate da nostri errori. C’è un po’ d rammarico, ma comunque abbiamo fatto complessivamente una buona partita. Ci sono cose da migliorare, abbiamo fallito qualche occasione importante”.
Il Cosenza soffre spesso nell’ultima mezz’ora: è un problema di carichi di lavoro o di cambi?
“Col Crotone e con il Como abbiamo sofferto, ma sono partite tendenzialmente così. Noi dobbiamo migliorare nel recupero palla quando gli avversari sono sbilanciati. Sbagliamo l’ultimo passaggio o l’ultima scelta. Più che di un calo fisico, parlerei di defezioni in alcuni ruoli che ci darebbero più alternative. Dobbiamo migliorare quando gli avversari si riversano in avanti”.
Come spiega la sostituzione di Palmiero?
“Aveva problemi intestinali. L’ho dovuto cambiare”.
Caso si è procurato il rigore ma spesso è stato troppo innamorato del pallone. La sua uscita è un segnale al giocatore?
“Non è un segnale al calciatore, Caso per noi è importantissimo e sta migliorando. E’ un giocatore che vive di spunti e di intensità, quindi ad un certo punto della gara spesso va cambiato. Nel calcio moderno gli attaccanti lavorano molto, quindi la sostituzione è dovuta a quello. Qualche volta sbaglia delle scelte, ma altre no come in occasione del rigore. Lui è consapevole che deve migliorare in alcuni aspetti e per noi è fondamentale”.
La solidità difensiva è l’unico dato positivo di oggi?
“No, complessivamente sono soddisfatto della gara. I ragazzi non hanno mai mollato, contro un Frosinone che ha grandi qualità. Oltre ad essere stati all’altezza nei duelli, oggi abbiamo fatto meglio di altre volte nella gestione della palla”.
Non crede che il Cosenza abbia un baricentro tendenzialmente troppo basso?
“Oggi giocavamo contro una squadra che se gli offri profondità è micidiale, quindi abbiamo cercato di rimanere compatti. I migliori risultati li ha fatti fuori casa, perché negli spazi è temibile. L’abbiamo preparata così per non concedere profondità ad attaccanti con le caratteristiche di quelli del Frosinone”.
Oggi doveva essere convocato Anderson: come mai non è stato convocato?
“Non era ancora disponibile. Speriamo che possa essere arruolabile quanto prima”.
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