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Immobile freddissimo, Pedro cala il tris. La Lazio passa il turno, è 3-0 alla Lokomotiv
Con un secondo tempo ottimo la Lazio vince 3-0 a Mosca contro la Lokomotiv e, con il contemporaneo 4-2 del Galatasaray all'Olympique Marsiglia, passa il turno. Una buonissima notizia in vista della sfida contro il Napoli, anche perché il rientro di Immobile è stato festeggiato con una doppietta, pur su rigore, oltre al gol di Pedro.
Le scelte di Maurizio Sarri, cioè quella di inserire una formazione praticamente identica a quella titolare, con pochissimi cambi per fare turnover, sembrano chiarire come l'intenzione sia quella di dare un'accelerata al proprio girone che, con una vittoria, potrebbe dare il passaggio del turno con una gara in anticipo. Le idee sarebbero le migliori, l'applicazione molto meno. Perché i biancocelesti, a parte un colpo di testa di Basic che viene respinto sulla riga da Rybus e una zuccata di Acerbi parata da Khudiakov (in ordine di importanza) non fanno molto altro. Non che la Lokomotiv faccia molto di più, se non un paio di sortite comunque molto lontane dai guanti di Strakosha. Così a fine primo tempo lo 0-0 è praticamente una cartolina, dipinta da Felipe Anderson al quarantacinquesimo: possibilità di calciare, pallone centrale e telefonata al portiere. Troppo poco.
Nella seconda frazione Pedro prende il posto di Felipe Anderson, in un'ideale staffetta in vista anche del campionato. Zaccagni d'altro canto era stato uno dei migliori, visto che i suoi affondi avevano fatto sostituire Nenakhov dopo 28 minuti. Proprio il cambio, Sylianov, cambia la partita, ovviamente in peggio: difensore scivoloso, difensore pericoloso, diceva Boskov, anche in questa situazione pare avere ragione. La scivolata del russo travolge Zaccagni e, dopo un consulto al Var, Immobile va dal dischetto, aumentando i rimpianti per la sua assenza contro la Svizzera, visto che insacca senza problemi per l'1-0. Poco dopo arriva anche il raddoppio, ancora su rigore, di Immobile, che stavolta bacia il palo.
Il 2-0 scioglie completamente la Lokomotiv, comunque tutt'altro che combattiva sin dall'inizio. Pedro si trova davanti a Khudiakov e la tira fuori, poco dopo Acerbi va in Fuga per la vittoria e, su assist di Hysaj, tira addosso al portiere russo, migliore in campo nonostante i diciassette anni di età. A pochi minuti dalla fine arriva anche il terzo gol: Pedro, dal limite dell'area, manda all'angolino anche grazie a una deviazione che disorienta il portiere avversario. Nel recupero Milinkovic-Savic spacca la traversa dalla distanza.
Le scelte di Maurizio Sarri, cioè quella di inserire una formazione praticamente identica a quella titolare, con pochissimi cambi per fare turnover, sembrano chiarire come l'intenzione sia quella di dare un'accelerata al proprio girone che, con una vittoria, potrebbe dare il passaggio del turno con una gara in anticipo. Le idee sarebbero le migliori, l'applicazione molto meno. Perché i biancocelesti, a parte un colpo di testa di Basic che viene respinto sulla riga da Rybus e una zuccata di Acerbi parata da Khudiakov (in ordine di importanza) non fanno molto altro. Non che la Lokomotiv faccia molto di più, se non un paio di sortite comunque molto lontane dai guanti di Strakosha. Così a fine primo tempo lo 0-0 è praticamente una cartolina, dipinta da Felipe Anderson al quarantacinquesimo: possibilità di calciare, pallone centrale e telefonata al portiere. Troppo poco.
Nella seconda frazione Pedro prende il posto di Felipe Anderson, in un'ideale staffetta in vista anche del campionato. Zaccagni d'altro canto era stato uno dei migliori, visto che i suoi affondi avevano fatto sostituire Nenakhov dopo 28 minuti. Proprio il cambio, Sylianov, cambia la partita, ovviamente in peggio: difensore scivoloso, difensore pericoloso, diceva Boskov, anche in questa situazione pare avere ragione. La scivolata del russo travolge Zaccagni e, dopo un consulto al Var, Immobile va dal dischetto, aumentando i rimpianti per la sua assenza contro la Svizzera, visto che insacca senza problemi per l'1-0. Poco dopo arriva anche il raddoppio, ancora su rigore, di Immobile, che stavolta bacia il palo.
Il 2-0 scioglie completamente la Lokomotiv, comunque tutt'altro che combattiva sin dall'inizio. Pedro si trova davanti a Khudiakov e la tira fuori, poco dopo Acerbi va in Fuga per la vittoria e, su assist di Hysaj, tira addosso al portiere russo, migliore in campo nonostante i diciassette anni di età. A pochi minuti dalla fine arriva anche il terzo gol: Pedro, dal limite dell'area, manda all'angolino anche grazie a una deviazione che disorienta il portiere avversario. Nel recupero Milinkovic-Savic spacca la traversa dalla distanza.
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