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SKY o DAZN? Il clima si fa rovente e la Serie A rinvia ancora la decisione
DAZN o SKY? L’Interrogativo resta nella testa e nelle discussioni della Lega Serie A, che per la seconda volta non prende una decisione sullo scottante tema dei diritti TV. Anche l’ultima assemblea si è conclusa senza un accordo tra le venti società del massimo campionato, divise tra la ricca offerta DAZN e la sicurezza, tecnologica ma anche di abbonati, che propone SKY. La sintesi è quella di Massimo Ferrero, patron della Sampdoria: “Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova”. Saggezza popolare che rispecchia il parere dei quei presidenti contrari al passaggio dall’emittente satellitare a quella solo web, perché molti tifosi dovrebbero cambiare abbonamento e perché scettici sulla possibilità per DAZN di sopportare un numero di gare molto più elevato rispetto a quello attuale. Uno stallo che inizia a creare i primi nervosismi: dalle diverse posizioni si arriva ai toni caldi, persino agli insulti, volati tra Campoccia, vicepresidente dell’Udinese, e Preziosi, presidente del Genoa. Quest’ultimo ha poi minimizzato, ma resta il dato di un’atmosfera incandescente, mentre dei fondi non si parla e sembrano sempre più lontani dalla testa del massimo campionato. Se ne discuterà di nuovo, la prossima settimana.
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