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Emergenza Coronavirus, le iniziative dell'Hellas - Maglie gialloblù per medici e infermieriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 9 aprile 2020, 09:30Serie A
di Luca Chiarini

Emergenza Coronavirus, le iniziative dell'Hellas - Maglie gialloblù per medici e infermieri

L'emergenza Coronavirus imperversa nel nostro Paese, e il calcio, in attesa di tornare di scena, prova a fare quadrato e a dare il proprio contributo. Tra le molte società che si sono mobilitate in queste settimane va annoverato anche l'Hellas Verona, promotore di una serie di iniziative, tra social, raccolte fondi e donazioni.

La breve cronistoria delle azioni intraprese dall'Hellas nel contesto della lotta al virus è inaugurata dalla lettera aperta del presidente Setti ai tifosi scaligeri. "Nel nostro piccolo, grande mondo gialloblù - si legge in un passaggio dell'appello del patron - vedo quel concetto di famiglia e di comunione d’intenti che vorrei veder replicato a livello nazionale quando sarà il momento di ripartire. Un momento che aspetteremo insieme, con la sciarpa pronta nel cassetto. La nostra sarà ovviamente gialloblù". La famiglia Setti ha inoltre contribuito direttamente alla raccolta fondi "AiutiAMO Verona", promossa dal Comune, dalla Fondazione Comunità Veronese e dal gruppo Athesis, insieme a L'Arena, Telearena e RadioVerona, con una donazione di 30.000 euro. Anche la società si è schierata al fianco di questa iniziativa, promuovendo un crowdfunding su CharityStars. La stessa piattaforma ha poi ospitato diverse aste di maglie da gioco di alcuni tesserati gialloblù, oltre ad altri kit e reperti storici.

Si passa poi al quindici marzo, quando i veneti hanno diffuso tramite i propri canali social una campagna di sensibilizzazione con protagonisti Giampaolo Pazzini e Mitchell Poletti, capitano della Tezenis Scaligera Basket. "Tutti noi dobbiamo saper aspettare - il breve e incisivo messaggio del Pazzo -. In questo momento è fondamentale fare due passi avanti, e non uno indietro, perché vogliamo tornare il prima possibile. Mi raccomando, restiamo a casa".


Non sono mancate le iniziative individuali di diversi calciatori in rosa: Miguel Veloso, ad esempio, ha effettuato una donazione all'Ospedale San Raffaele di Milano, postando nelle stories di Instagram la ricevuta del pagamento al fine di indurre colleghi e tifosi a seguire il suo esempio. La challenge lanciata dalla pagina Instagram "Che fatica la vita da bomber", ideata per fornire un aiuto concreto agli ospedali italiani, ha coinvolto diversi giocatori gialloblù. La lista è piuttosto lunga: tra gli altri, Kumbulla, Rrahmani, Pessina, Pazzini e Stepinski si sono cimentati in improbabili palleggi, con oggetti rigorosamente bizzarri - si va dai rotoli di carta igienica a palloni da rugby e peluche. Tutto in funzione di un unico, nobilissimo obiettivo.

Il quattro aprile scorso gli scaligeri hanno invitato i propri tifosi, tramite un video pubblicato sui canali ufficiali, a sostenere ABEO - onlus veronese che si occupa di bambini emopatici oncologici -, impossibilitata a finanziarsi mediante la vendita delle uova di Pasqua. Non solo: la società ha provveduto a consegnare maglie e gadget gialloblù a tutte le strutture dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, estendendone la distribuzione, insieme ad alcuni album di figurine, all'Ospedale Della Donna e Del Bambino.