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Volpecina: "Napoli, Mertens e Callejon decidano cosa fare"
Napoli-Verona sarà la partita di domani alle 18. I partenopei sono chiamati ad una risposta perentoria sul campo per scacciare tute le critiche e le polemiche. "Su alcune cose il presidente De Laurentiis ha pienamente ragione", commenta a TMW Giuseppe Volpecina, ex partenopeo, che dice la sua sulla sfuriata del numero uno partenopeo. "Al presidente a volte piacciono queste frasi forti, per far presente a tutti che occorre fare il proprio dovere. Parlare poco e correre di più, questo è il senso. In alcune circostanze non sono stato in sintonia con De Laurentiis ma stavolta ha un po' di ragione. Mertens e Callejon non vogliono rinnovare e non sono d'accordo con i giocatori: a Napoli sono stati bene, guadagnano bene e per loro ci sarebbe comunque un prolungamento importante. Devono decidersi anche perché se sai che non rimangono ti muovi per care un sostituto".
Che idea si è fatto sull'avvio del Napoli in campionato?
"La partita che ha fatto cambiare qualche giudizio è stato quella persa col Cagliari. C'è stata sì sfortuna ma se non fai gol significa che qualche errore lo commetti. Alla Juve non succede: contro la Fiorentina ad esempio giocò male ma riuscì a prendere un punto. Il campionato comunque è ancora lungo e credo ci possa essere da divertirsi. E' chiaro che i bianconeri sono i più attrezzati di tutti, però credo che il Napoli possa dar fastidio fino alla fine. L'importante è non pensare di essere tranquilli perchè tanto il piazzamento Champions arriverà"
Lei ha giocato anche nel Verona ma domani farà certamente il tifo per il Napoli...
"Non ci sono dubbi. A Verona sono stato bene, è una bellissima città e mi hanno rispettato tanto. Però non si può non tifare Napoli, squadra in cui sono cresciuto: peraltro con la maglia dei partenopei ho vinto uno scudetto storico e una Coppa Italia"
Da ex viola due parole anche sulla Fiorentina: le sta piacendo?
"E' in crescendo. All'inizio ha fatto fatica ma giocando bene. Tifo Napoli ma a Firenze la formazione di Ancelotti ha avuto problemi così come la Juve. Mi piace perché la squadra è propositiva e gioca per vincere. Il periodo nero è passato. Vincenzo vuole giocare e fare spettacolo: mio figlio è tifoso viola e io mi guardo tutte le partite con lui e mi diverto. Mi è piaciuto Castrovilli. La difficoltà tra la A e la B è notevole e lui sta andando meglio in A che in B. Questo significa che ha personalità e testa. Bene anche Pulgar che però conoscevamo già".
Da esperto del ruolo che cosa pensa di Dalbert?
"L'ho sempre seguito, dai tempi del Nizza. Ha grandi qualità, tecnica e buona corsa. E' intelligente e a Milano forse non era ancora pronto ma le sue qualità si vedevano. Può fare ancora di più ma per ora lo promuovo certamente".
Che idea si è fatto sull'avvio del Napoli in campionato?
"La partita che ha fatto cambiare qualche giudizio è stato quella persa col Cagliari. C'è stata sì sfortuna ma se non fai gol significa che qualche errore lo commetti. Alla Juve non succede: contro la Fiorentina ad esempio giocò male ma riuscì a prendere un punto. Il campionato comunque è ancora lungo e credo ci possa essere da divertirsi. E' chiaro che i bianconeri sono i più attrezzati di tutti, però credo che il Napoli possa dar fastidio fino alla fine. L'importante è non pensare di essere tranquilli perchè tanto il piazzamento Champions arriverà"
Lei ha giocato anche nel Verona ma domani farà certamente il tifo per il Napoli...
"Non ci sono dubbi. A Verona sono stato bene, è una bellissima città e mi hanno rispettato tanto. Però non si può non tifare Napoli, squadra in cui sono cresciuto: peraltro con la maglia dei partenopei ho vinto uno scudetto storico e una Coppa Italia"
Da ex viola due parole anche sulla Fiorentina: le sta piacendo?
"E' in crescendo. All'inizio ha fatto fatica ma giocando bene. Tifo Napoli ma a Firenze la formazione di Ancelotti ha avuto problemi così come la Juve. Mi piace perché la squadra è propositiva e gioca per vincere. Il periodo nero è passato. Vincenzo vuole giocare e fare spettacolo: mio figlio è tifoso viola e io mi guardo tutte le partite con lui e mi diverto. Mi è piaciuto Castrovilli. La difficoltà tra la A e la B è notevole e lui sta andando meglio in A che in B. Questo significa che ha personalità e testa. Bene anche Pulgar che però conoscevamo già".
Da esperto del ruolo che cosa pensa di Dalbert?
"L'ho sempre seguito, dai tempi del Nizza. Ha grandi qualità, tecnica e buona corsa. E' intelligente e a Milano forse non era ancora pronto ma le sue qualità si vedevano. Può fare ancora di più ma per ora lo promuovo certamente".
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