Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Mancini: "I miei principi sono quelli di un calcio offensivo. La Nazionale è solo per i migliori"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 marzo 2019, 12:06News
di Alessandro Cavasinni
per Fcinternews.it
fonte Esquire

Mancini: "I miei principi sono quelli di un calcio offensivo. La Nazionale è solo per i migliori"

Lunga intervista di Roberto Mancini a Esquire. l'attuale c.t. dell'Italia ha parlato anche del suo passato nerazzurro. "I miei princìpi sono quelli di un calcio offensivo. Sono sempre stati quelli, poi magari a volte non ce la fai",  spiega il Mancio, che poi ricorda il successo sulla Polonia: "Il momento era difficile, molti dicevano che in Italia non c’erano giocatori. Ma io penso che l’Italia abbia sempre cresciuto giocatori bravi, anche nei momenti difficili. Ce n'erano però, e visto che erano anche giovani si poteva provare a fare qualcosa di diverso. Alcuni di loro dovrebbero giocare di più. O comunque giocano da poco tempo con regolarità. Ai miei tempi i giocatori di vent’anni avevano alle spalle già 150 presenze in campionato, più le coppe internazionali. Vedo che molte squadre stanno ricominciando a puntare sui giovani e spero che, nel giro di un paio d’anni, si possa tornare a vedere squadre con almeno cinque o sei italiani bravi in campo".

"Un calciatore può giocare male o bene, non è importante quello, l’importante è che dimostri qualcosa di diverso, qualcosa che possa farlo giocare in Nazionale - sottolinea l'allenatore della Nazionale azzurra -. Perché la Nazionale è fatta per 30, 40 giocatori, non di più. Per i migliori. Se ci sono tecnica e fisico insieme è meglio, perché a volte le partite si decidono con un calcio piazzato, un calcio d’angolo. Ma il calcio si gioca con i piedi, prima di tutto è importante avere quelli".

VIDEO - ACCADDE OGGI - L'ASSIST DI TACCO DEL "DRAGO", LA PALOMBELLA DI ZLATAN: 3-0 ALLA REGGINA (2009)