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Zamorano: "Ronaldo il compagno più forte, Simeone è nato allenatore. Icardi? Il bene dell'Inter viene prima"
giovedì 1 agosto 2019, 11:30News
di Redazione FcInterNews.it
per Fcinternews.it

Zamorano: "Ronaldo il compagno più forte, Simeone è nato allenatore. Icardi? Il bene dell'Inter viene prima"

Ivan Zamorano è in questi giorni in Italia, in Puglia, come testimoniano le stories su Instagram insieme a tutta la famiglia. Ha deciso infatti di produrre un vino insieme a un imprenditore locale, Fabio Cordella, ed è lì che il sito gianlucadimarzio.com lo ha raggiunto. "Che sia a Milano, a San Siro oppure all’estero, quando vedo giocare l’Inter provo un sentimento fortissimo, è qualcosa di speciale per me. Ho sempre dato tutto me stesso per i colori nerazzurri, lottando per vincere e divertirmi sul campo".

Zamorano dice di rivedersi caratterialmente solo nei connazionali come Medel o Vidal. Quando ricorda i suoi anni nerazzurri non può che passare dalla Coppa Uefa '98 e da un compagno di squadra troppo forte per chiunque: Ronaldo. "E’ il compagno più forte che ho avuto in carriera. Quando si ruppe il ginocchio in Coppa Italia a Roma, nessuno credeva che sarebbe tornato ai suoi livelli. Tutti raccontano di come la sua qualità venisse fuori sul più bello, dopo settimane di allenamenti “svogliati”. A me piace guardare al Ronaldo professionista, che lavorava sodo per riprendere a giocare al top. E riprendersi in quel modo lì dopo un infortunio del genere, credetemi, è da Fenomeno vero”. Il cileno racconta anche di come è nata la storica maglia "1+8", figlia della volontà di lasciare la "9" a Ronaldo dopo l'incidente ai Mondiali del 1998, e nel citare i suoi compagni all'Inter passa anche per un altro grandissimo, oggi della panchina, come Diego Simeone. "Parlava ogni giorno di calcio, si capiva che da grande avrebbe fatto l’allenatore. Anzi, si capiva pure il modo in cui lo avrebbe fatto. Guardi l’Atletico oggi e pensi che... cazzo, quella è proprio la squadra del Cholo".

Passando a oggi, Zamorano benedice la permanenza di Lautaro Martinez. "Ho tanta fiducia in lui, con Conte può crescere ancora tanto. Se sta bene mentalmente e fisicamente, può diventare il grande attaccante che all’Inter serve in questo momento. I numeri 9 hanno bisogno di continuità e a Lautaro nell’ultimo anno è mancata. Dall’altro lato, però, Conte è bravo nel valorizzare i giovani e sicuramente anche Martinez ne beneficerà". Infine il caso Icardi: "Nei grandi club, arriva sempre il momento di prendere una decisione, anche difficile, per far crescere la squadra. Con Icardi si è giunti a una determinata decisione perché, da quel che ho capito, lo spogliatoio era d’accordo nell’allontanarlo, la dirigenza pure, così come lo staff tecnico. Solo chi lavora ogni giorno per l’Inter sa quanto questa scelta fosse necessaria: i giocatori passano, il club rimane. E’ questo il motivo per cui il bene della squadra deve essere messo davanti a ogni cosa”.

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