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tmw / inter / Primo piano
Inzaghi non è il male minore. È il profilo più adatto ed è motivato più che maiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 7 luglio 2021, 17:00Primo piano
di Alessio Del Lungo
per Linterista.it

Inzaghi non è il male minore. È il profilo più adatto ed è motivato più che mai

L'Inter è sempre l'Inter, la squadra campione d'Italia in carica che, anche senza Antonio Conte, rimane una squadra di tutto rispetto e di grande spessore. In molti, forse troppi, hanno visto l'addio del tecnico ex Chelsea come un passo indietro da parte del club nerazzurro, ma Simone Inzaghi non va visto come una scelta di ripiego o il male minore, bensì per quello che è ovvero l'allenatore più vincente dello scenario italiano, come ha ricordato Giuseppe Marotta nel suo intervento in conferenza stampa.

La società lo ha scelto perché lo ritiene il profilo più adatto per continuare un percorso di crescita iniziato con Luciano Spalletti e proseguito da Antonio Conte. Alla base di questa decisione non ci sono solo motivi tecnici, ma anche caratteriali e la personalità dell'ex Lazio conferma questa tesi in toto.

COSA LO HA SPINTO A CAMBIARE - Simone Inzaghi è un allenatore che ha vissuto, come lui stesso ha ammesso, la propria avventura in biancoceleste come quella in una seconda famiglia, in un posto considerato come una seconda casa, ma che al tempo stesso era capace di dare nuovi stimoli giorno dopo giorno. Quando questi sono venuti meno e l'Inter ha chiamato, dimostrando da subito la volontà ed il desiderio di averlo come guida tecnica, ha accettato la proposta dei nerazzurri, motivato più che mai da chi lo ha cercato, bravo nel fargli capire la sua importanza futura nel ruolo che sarebbe andato a ricoprire. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, le premesse per un'ottima stagione, malgrado i sacrifici sul mercato, ci sono davvero tutte.