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Inzaghi non ha scuse: il blocco squadra rimarrà e deve provare a difendere lo ScudettoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 7 luglio 2021, 20:00Primo piano
di Alessio Del Lungo
per Linterista.it

Inzaghi non ha scuse: il blocco squadra rimarrà e deve provare a difendere lo Scudetto

Ci sono responsabilità dalle quali è impossibile sottrarsi e, quando si accetta di allenare l'Inter, una di queste è quella di lottare sempre per il massimo traguardo possibile. Non ha voluto nascondersi fin dal primo giorno Simone Inzaghi e, durante la sua conferenza stampa di presentazione, è ammirevole come abbia fatto subito intendere anche ai media e all'ambiente, di voler difendere il titolo conquistato da Antonio Conte. Le difficoltà, come ha ammesso, ci saranno e questo pare inevitabile considerando anche il ridimensionamento a cui è andato incontro il club di Viale della Liberazione con la cessione di Achraf Hakimi e la perdita forzata di Christian Eriksen, ma al tempo stesso i calciatori a disposizione saranno più forti rispetto ad un anno fa perché avranno in bacheca un trofeo in più e, di conseguenza, maggiore consapevolezza e maggiore fiducia nei propri mezzi. L'importante è che la sfrontatezza non sfoci mai in presunzione perché a quel punto, quello che potrebbe essere un vantaggio, diventerebbe un boomerang e finirebbe per risultare uno svantaggio.

IL BLOCCO SQUADRA È RIMASTO - I discorsi di mezza estate lasciano sempre il tempo che trovano, ma in troppi hanno già etichettato l'Inter come un gradino sotto alla Juventus con il ritorno di Allegri e, soprattutto, come squadra che deve lottare per entrare nella prossima Champions League. Forse ci si sta dimenticando che i nerazzurri hanno vinto l'ultimo campionato con 12 (dodici!) punti di vantaggio sul Milan secondo e che, dunque, questo divario dovrà pur significare qualcosa. L'Inter ha mostrato per larghi tratti della stagione una solidità impressionante, una convinzione e una voglia di vincere che hanno fatto la differenza ed il blocco squadra è rimasto lo stesso, ad eccezione di qualche pedina. Pochi dubbi, in attesa del mercato che ha comunque già portato in dote Calhanoglu togliendolo ai rivali, Inzaghi ha ragione: l'Inter ha il dovere di difendere lo Scudetto.