Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Vaciago: "Juan Jesus vittima di una giustizia kafkiana. Il giudice gli crede, ma non condanna"
mercoledì 27 marzo 2024, 13:20News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Vaciago: "Juan Jesus vittima di una giustizia kafkiana. Il giudice gli crede, ma non condanna"

Nel suo editoriale per Tuttosport, Guido Vaciago commenta così l'assoluzione di Francesco Acerbi: "Che senza prove certe non si condanna è un principio inderogabile della Giustizia. Non sapremo mai chi ha detto la verità tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, ma non si può discutere la mancata condanna di quest’ultimo. E questa non è una sconfitta della lotta al razzismo, ma una vittoria del diritto che si fonda sul dubbio del giudice, sicuro solo della buona fede di Juan Jesus e dell’insulto di Acerbi, ma non abbastanza della sua valenza discriminatoria. E quel dubbio è un limite invalicabile, non solo perché sarebbe più grave condannare un innocente piuttosto che non punire un colpevole, ma anche perché una sentenza viziata non gioverebbe affatto alla lotta contro il razzismo che, in questa vicenda, deve rimanere la stella polare del dibattito".

La sua analisi prosegue poi con toni differenti, di monito nei confronti della questione: "La questione Acerbi-Juan Jesus rischia di farci avvitare sul pericoloso giochino che mette contro colpevolisti e innocentisti per altri dieci giorni almeno, polemiche incluse. Tempo rubato alla diffusione di una vera cultura anti-razzista, operando in modo più efficace possibile, spinti dalle lacrime di Vinicius Junior e dalla rabbia di Juan Jesus, che ieri si è comprensibilmente sentito vittima di un’ingiustizia vagamente kafkiana in cui il giudice da una parte gli crede, dall’altra non condanna. 

Ma in Italia siamo campioni del mondo nel guardare il dito e non la luna dal dito indicata. Il dito da ieri rischiano di essere le polemiche, la luna, gigantesca e vergognosa, è il razzismo che esiste, si vede e si tocca e non è più tollerabile. Combattiamolo, smettiamolo di tollerarlo sotto ogni forma, condanniamolo ogni giorno e, sì, stanghiamo chi se ne macchia (nel rispetto delle regole del diritto). Purtroppo, se ci guardiamo intorno, possiamo trovare molte altri casi di razzismo e discriminazioni a cui dedicare la nostra attenzione, concentrando gli sforzi nella direzione giusta che è quella di cancellare ogni forma e tipo di discriminazione. La lotta al razzismo non si ferma, purtroppo, al caso Acerbi-Juan Jesus e solo le loro coscienze conoscono la verità su quel dialogo, polemizzarci intorno non aiuta a scoprirla anche noi, ma anzi rischia di portarci nella direzione sbagliata".