Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Sacchi esalta la costruzione dal basso: "È un vantaggio, basti guardare l'Inter"TUTTO mercato WEB
sabato 23 marzo 2024, 11:12News
di Adele Nuara
per Linterista.it

Sacchi esalta la costruzione dal basso: "È un vantaggio, basti guardare l'Inter"

Dopo il gol incassato dagli azzurri di Spalletti in amichevole contro il Venezuela per un errore in costruzione, si è avviata tra i più la discussione circa l'utilità della costruzione dal basso, la più utilizzata tra le big europee. A parlare del particolare stile di gioco del 'non buttare via il pallone' è Arrigo Sacchi a La Gazzetta dello Sport: "Nel calcio bisognerebbe saper fare tutto. Se partire da dietro con l’azione può aiutare, allora va bene insistere. Se, invece, questo stile di gioco può creare problemi perché i ragazzi non sono abituati a praticarlo, allora è bene cambiare strada. Si tratta di valutare la situazione con saggezza e raziocinio, e sono certo che Spalletti sia l’allenatore giusto per farlo".

Che cosa può dare la costruzione dal basso?
"E’ evidente: superiorità numerica in mezzo al campo e, soprattutto, la possibilità di muovere gli avversari come vuoi tu. Li sposti ora a destra ora a sinistra a seconda di dove tu intendi sviluppare la manovra. Non è un vantaggio da poco".

Si dice: servono difensori con i piedi buoni.
"Sì, è corretto. Ma io penso che un ragazzo che arriva in Nazionale abbia le qualità tecniche per costruire l’azione dal basso. Non sono mica degli scarponi, gli azzurri. E poi, altra cosa da sottolineare, non è una questione che riguarda soltanto i difensori. Anche i centrocampisti devono smarcarsi per ricevere il passaggio e anche gli attaccanti devono muoversi per indirizzare la manovra".

In conclusione, costruire o no dal basso?
"Sì, se gli interpreti lavorano molto in allenamento e se i meccanismi diventano quasi automatici. Bisogna provare e riprovare. All’inizio è normale pagare un conto salato. L’Inter, ad esempio, sta dominando il campionato, costruisce da dietro e lo fa benissimo. Ma Inzaghi, rispetto a Spalletti, ha i calciatori a disposizione tutta la settimana e mica soltanto pochi giorni in un mese".