Thuram, l'ultima pennellata è sua: la spalla perfetta per Lautaro

La sua splendida rete è stata decisiva per battere nuovamente il Milan, così come è stato decisivo il suo incredibile impatto in questo campionato: Marcus Thuram ha messo ancora una volta la propria firma in un match importante, scrivendo per sempre il proprio nome nella storia dell'Inter. 

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola lo celebra così: "Non poteva che essere questa l’ultima pennellata. Non poteva che essere lui a prendere il colore dalla tavolozza e completare il capolavoro della stagione. Marcus Thuram, milanista mancato meno di un anno fa, è l’uomo della stella dell’Inter. E non solo perché ha completato una prima annata nerazzurra da favola con quel destro alle spalle di Maignan, ma per come ha vissuto ogni singolo momento 2023-24, sempre con un sorriso leggero stampato in faccia"

Idolo dei tifosi, ma anche spalla perfetta di Lautaro, per dimenticare Lukaku: "Lo adorano i tifosi" - si legge - ", e ci mancherebbe pure, ma gli vuole bene ogni compagno per il modo scanzonato con cui vive pure la più dura delle partite e il modo di allenarsi ad Appiano, tra larghi vestiti sgargianti e musica rap nelle orecchie. Ma il primo a benedire il suo arrivo è proprio re Lautaro: anche ieri il Toro ha divorato un’occasione, ma se ha potuto terremotare la Serie A con i suoi gol molto si deve al centravanti che gli è stato messo accanto. Thuram si è dimostrato un prototipo di punta modernissima: prima di quest’annata di gioia, il francese forse era soltanto un giovanotto con un fisico scolpito da Fidia e un cognome pesante sulla schiena. Col passare delle partite è diventato il “liberatore” di capitan Lautaro: grazie a Marcus, Martinez ha tirato via le catene che aveva tenuto ai piedi prima ai tempi di Icardi e, soprattutto, nell’era Lukaku. Per questo l’argentino sentitamente ringrazia".