Correa risorge dalle ceneri? Il rigore trasformato contro il Benfica fa sperare l'Inter

In prestito al Marsiglia, Joaquin Correa non sta lasciando certo buone impressioni e sensazioni. Con 617 minuti giocati e 17 gare disputate tra Ligue 1 ed Europa League, l'attaccante argentino di proprietà dell'Inter non si è ancora sbloccato. Zero gol e altrettanti assist per una stagione al limite dello scabroso per il Tucu che però potrebbe aver lanciato un'anticipazione di risorgimento.

Giovedì sera infatti l'ex Lazio è entrato dalla panchina contro il Benfica senza lasciare il segno, finché ai calci di rigore decisivi si è presentato per primo dal dischetto, ha approfittato dell'errore di Di Maria e spiazzato Trubin per il gol che ha spinto l'Olympique Marsiglia in semifinale di Europa League. Una benedizione per Jean-Louis Gasset e le speranze del club di potersi consolare dopo un anno travagliato in termini sportivi e societari, e il trionfo europeo strapperebbe più di un sorriso anche all'Inter.

Perché se l'OM vincesse la competizione si qualificherebbe automaticamente alla prossima Champions League e a quel punto scatterebbe l'obbligo di riscatto del Tucu equivalente a 10 milioni di euro. Ossia una plusvalenza di 1,5 milione per i nerazzurri.