Inzaghi sfodera l'onze de la muerte, Pioli stupisce con un inedito assetto offensivo

Ci siamo quasi. Il tempo che separa Inter e Milan dal derby si sta sempre più assottigliando, l'incrocio di questa sera a San Siro dirà se i nerazzurri si laureeranno già Campioni d'Italia oppure se dovranno attendere il prossimo turno di campionato con il Torino. Per vincere un derby di questa valenza Simone Inzaghi si gioca le migliori carte possibili dal primo minuto come fosse una finale. 

Consumata la squalifica contro il Cagliari Pavard torna stabile nella linea difensiva con Bastoni braccetto di sinistra e Acerbi a dettare i ritmi al centro. Sugli esterni, come da previsione, Matteo Darmian ha vinto il duello con Dumfries per una maglia da titolare, mentre Dimarco agirà a tutta fascia a sinistra.  In mezzo al campo il trio degli insostituibili Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, salendo in avanti invece Tikus Thuram ritrova il suo partner d'attacco preferito, ossia Lautaro Martinez.

Sponda Milan invece Stefano Pioli prova a sorprendere la mente geniale del tecnico di Piacenza con un 4-2-3-1 e un assetto offensivo ridisegnato. In attacco infatti non ci sarà Giroud, ma Rafa Leao da falso nueve nel cuore dell'area, con Loftus-Cheek in fase di rifinitura sulla trequarti. Pulisic si sposta a sinistra al posto del portoghese, Musah torna a coprire la posizione di ala destra tattica come provato contro la Roma in Europa League. Districati i dubbi anche a centrocampo, dove stazioneranno Reijnders e Adli, mentre Florenzi rimarrà in panchina per capitano Calabria a svicolare sull'out di destra.