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Con Inzaghi è nato un nuovo tipo di interismo: la simbiosi tra tifosi, club e squadra non è mai stata così puraTUTTO mercato WEB
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lunedì 29 aprile 2024, 17:55News
di Adele Nuara
per Linterista.it

Con Inzaghi è nato un nuovo tipo di interismo: la simbiosi tra tifosi, club e squadra non è mai stata così pura

Il ritmo è di un metro al minuto: altro che parata, il bus scoperto dei campioni d'Italia non si muove, è fermo, bloccato dalla folla di tifosi accorsi per omaggiare l'Inter della seconda stella. Eppure la squadra di Simone Inzaghi, prima della festa, non si fa distrarre dal clima e archivia la pratica Torino nel migliore dei modi: "Non sono dettagli. O meglio, lo sono e fanno capire che mentalità ha infuso Simone Inzaghi in questa squadra e, di riflesso, in questa gente. È nato un nuovo tipo di interismo: il pessimismo e il vittimismo che hanno caratterizzato l’era precedente sono spariti, ora i sentimenti principali sono la fiducia e la consapevolezza. Prima il dovere, poi il piacere, anche quando il dovere sembra superfluo".

Claudio Savelli, nel fondo su Libero, dà grande merito a tecnico e dirigenza: "Subito dopo aver vinto lo scudetto, l’Inter ricorda a tutti perché lo ha vinto e perché potrebbe continuare a farlo nei prossimi anni. Mentre la squadra giocava, Marotta e Ausilio assestavano due colpi (Zielinski e Taremi) e Zhang sistemava la questione prestito che gli permetterà di rimanere proprietario del club per il prossimo triennio, nel segno della continuità anche con i dirigenti che hanno rinnovato fino al 2027", si legge.

Di certo serviranno altri colpi in mezzo al campo e in porta ma il cammino dell'Inter è impercorribile per le rivali: "L’Inter, pur fermandosi per i festeggiamenti, è dieci passi avanti rispetto alle prime rivali Milan e Juventus. I rossoneri non sanno ancora a che allenatore affidarsi (e siamo a maggio...) anche perché non è chiaro chi comanderà. E anche la Juve è alla ricerca di un allenatore - scrive Savelli -. L’unica cosa nell’Inter che si ritrova due passi indietro rispetto alla tabella di marcia è il pullman scoperto: arriverà in Duomo con oltre due ore di ritardo. Le forze dell’ordine non si aspettavano così tanta folla. Forse hanno sottovalutato la simbiosi tra tifoseria, club e squadra, mai così pura. Nemmeno nell’anno del triplete".