TUTTO mercato WEB
Inter, che succede in difesa? Il derby ha ribaltato il mercato
Sembra passato un secolo, sembra di raccontare una favola, eppure precisamente due settimane fa nel deadline day della sessione di calciomercato più anomala della storia recente, Inter e Milan si trovavano alle prese con problemi che ad oggi raccontano scenari che la realtà ha di fatto totalmente capovolto.
I rossoneri fronteggiavano la frustrazione per non essere riusciti a completare la propria rosa con un difensore che veniva considerato di importanza capitale per le sorti della stagione rossonera, mentre i nerazzurri gongolavano dall’alto di un organico talmente ricco di alternative da far gridare all’opulenza.
Il giudizio ineluttabile del campo ha tuttavia emesso un verdetto ben diverso, ancorché parziale: e così i potenziali outsiders rossoneri si trovano non solo a guidare la classifica continuando a conoscere solo vittorie, ma anche con uno score che recita 9 gol realizzati a fronte dell’unica rete subita da Lukaku nelle prime quattro giornate.
Al contrario l’integralismo tattico di Conte non sta premiando il tecnico nerazzurro in un avvio di campionato col freno a mano tirato. La situazione di emergenza non ha certo agevolato i nerazzurri, ma restano dubbi leciti rispetto ad una solidità difensiva svanita nel nulla dopo i riscontri dello scorso campionato.
Otto gol subìti in quattro partite, equilibri mancanti e scelte di mercato che, almeno per il momento, non fanno trasparire sul campo le ragioni che le avevano ispirate. Ed allora spazio alle prime valutazioni, suscettibili di variazioni come è ovvio che sia, ma con la consapevolezza che da una parte chi si aspettava di soffrire sta facendo scuola, mentre dall’altra chi era chiamato al salto di qualità deve prendere appunti.
I rossoneri fronteggiavano la frustrazione per non essere riusciti a completare la propria rosa con un difensore che veniva considerato di importanza capitale per le sorti della stagione rossonera, mentre i nerazzurri gongolavano dall’alto di un organico talmente ricco di alternative da far gridare all’opulenza.
Il giudizio ineluttabile del campo ha tuttavia emesso un verdetto ben diverso, ancorché parziale: e così i potenziali outsiders rossoneri si trovano non solo a guidare la classifica continuando a conoscere solo vittorie, ma anche con uno score che recita 9 gol realizzati a fronte dell’unica rete subita da Lukaku nelle prime quattro giornate.
Al contrario l’integralismo tattico di Conte non sta premiando il tecnico nerazzurro in un avvio di campionato col freno a mano tirato. La situazione di emergenza non ha certo agevolato i nerazzurri, ma restano dubbi leciti rispetto ad una solidità difensiva svanita nel nulla dopo i riscontri dello scorso campionato.
Otto gol subìti in quattro partite, equilibri mancanti e scelte di mercato che, almeno per il momento, non fanno trasparire sul campo le ragioni che le avevano ispirate. Ed allora spazio alle prime valutazioni, suscettibili di variazioni come è ovvio che sia, ma con la consapevolezza che da una parte chi si aspettava di soffrire sta facendo scuola, mentre dall’altra chi era chiamato al salto di qualità deve prendere appunti.
Altre notizie
Ultime dai canali
interVentola: "Non facile tenere fuori Frattesi, Inzaghi ha avuto ragione. Milan? Difficile competere con l'Inter"
fiorentinaRASSEGNA STAMPA, Le prime pagine dei quotidiani
milanQui Juve, quando parla Max Allegri in conferenza stampa
napoliSvolta Kvaratskhelia: pressing del Barça dopo la conferma di Xavi
napoliCds - Dovbyk ultima idea per l'attacco: il prezzo per chiudere col Girona
milanVigilia di Juve-Milan: la conferenza di Pioli, l'allenamento e la partenza. Tutte le info
parmaIl programma degli allenamenti: seduta mattutina alla vigilia di Parma-Lecco, alle 13 parla Pecchia
juventusGazzetta - Juve, un play nel mirino, piace Zubimendi
Primo piano