Rodrigo De Paul all'Atletico Madrid è la grande occasione persa delle italiane
E le italiane? Per capirsi, il peso complessivo a bilancio dell’investimento Rabiot, per la Juventus, è molto vicino. Inutile mettere a confronto i numeri dei due nell’ultimo campionato: quattro gol e un assist per il francese, nove reti e dieci passaggi decisivi per l’argentino. Diverso il contesto, per carità.
Ma i bianconeri non sono gli unici a cui un giocatore del genere, a queste cifre, avrebbe fatto comodo: nel ridimensionamento economico dell’Inter, per citare un altro caso, lo stipendio corrisposto a Vidal resta a oggi pressoché il doppio di quello che guadagnerà De Paul a Madrid. Discorso a parte meriterebbe il Milan, che sta trattando da mesi il rinnovo di Calhanoglu, un giocatore che conosce la squadra e sul quale avrebbe comunque senso puntare. Fermo restando che De Paul ha comunque fatto meglio nell’ultima stagione e in generale negli ultimi anni. Perché il dato è questo: nell’ultimo campionato, nessun centrocampista del nostro campionato ha avuto numeri offensivi paragonabili a quelli del Pollo. Il quale ha saputo crescere nelle stagioni a Udine anche sotto il profilo difensivo e di continuità, diventando un giocatore centrale in tutti i sensi per la formazione friulana. Ora il salto di qualità: lo farà all’estero, all’Atletico Madrid di Simeone. Le nostre? Non erano pronte, aspettavano, sono imbrigliate da costi alti e conti pericolanti. Intanto De Paul va via e il campionato italiano sarà un po’ meno divertente.