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Cambio di modulo oppure De Roon in difesa? L'Atalanta può sorprendere due anni dopo
Due anni l'Atalanta era a Manchester. L'avversario era il City di Guardiola, con il tecnico iberico che coniava la famosa - e oramai abusata - frase del dentista nerazzurro, per la smaccata proiezione offensiva della squadra di Gasperini. Due anni dopo si può dire che abbia portato bene, al netto di quella partita: 5-1 per gli Skyblues, sebbene ci sia stato il vantaggio di Malinovskyi e una partenza sprint dei bergamaschi. Da lì in poi la crescita è stata quasi inarrestabile. Sette punti nel ritorno, quarti di finale con il Paris Saint Germain - a un passo dalle semifinali di Lisbona - e le vittorie di Amsterdam e Liverpool un anno fa, quasi a suggellare la crescita di un club che fino a due stagioni or sono nemmeno sognava certi traguardi.
Prospettive diverse.
Due anni fa l'Atalanta era a zero punti, continuava a ripetere la catchphrase "O si vince o si impara", oramai abbandonata anche dal condottiero. Che però si ritrova di fronte a una situazione problematica. Niente Djimsiti, ancora lungodegente (qualche tempo), così come Toloi, che salterà questa partita e poi dovrà fare ulteriori controlli per capire la situazione. Dunque le strade sono due: utilizzare Lovato - e sarebbe un salto nel buio - sulla linea difensiva, oppure arretrare De Roon per utilizzare Koopmeiners e Freuler a centrocampo, lasciando fantasia in avanti. Entrambe hanno un motivo d'essere e una controindicazione, alla fine sarà Gasp a sorprendere.
Quanto scarto?
Rispetto al Villarreal o allo Young Boys, a Manchester c'è la sensazione della partita normale, con un avversario che sicuramente potrebbe dare del filo da torcere, ma in un gruppo che, per censo, è alla portata di chi si gioca la Premier League. Per questo meglio lasciare la porta socchiusa, sia ai risultati che ad altro. Perché se è vero che una squadra con Pogba, Cristiano Ronaldo e tutti gli altri dovrebbe battere chiunque, l'avversario gioca in undici, esattamente come il padrone di casa.
Prospettive diverse.
Due anni fa l'Atalanta era a zero punti, continuava a ripetere la catchphrase "O si vince o si impara", oramai abbandonata anche dal condottiero. Che però si ritrova di fronte a una situazione problematica. Niente Djimsiti, ancora lungodegente (qualche tempo), così come Toloi, che salterà questa partita e poi dovrà fare ulteriori controlli per capire la situazione. Dunque le strade sono due: utilizzare Lovato - e sarebbe un salto nel buio - sulla linea difensiva, oppure arretrare De Roon per utilizzare Koopmeiners e Freuler a centrocampo, lasciando fantasia in avanti. Entrambe hanno un motivo d'essere e una controindicazione, alla fine sarà Gasp a sorprendere.
Quanto scarto?
Rispetto al Villarreal o allo Young Boys, a Manchester c'è la sensazione della partita normale, con un avversario che sicuramente potrebbe dare del filo da torcere, ma in un gruppo che, per censo, è alla portata di chi si gioca la Premier League. Per questo meglio lasciare la porta socchiusa, sia ai risultati che ad altro. Perché se è vero che una squadra con Pogba, Cristiano Ronaldo e tutti gli altri dovrebbe battere chiunque, l'avversario gioca in undici, esattamente come il padrone di casa.
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