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TMW RADIO - Impallomeni: "Inter e Juve, se i nazionali vanno bene c'è un motivo"
Ospiti: De Magistris:" La Nazionale ha dato indicazioni ai club."
Braglia:" Non credo che il 3-5-2 sia definitivo in nazionale."
Impallomeni:" Il 3-5-2 è il modulo salva crisi." -
Maracanà con Marco Piccari
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Stefano Impallomeni, ex calciatore e giornalista, ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, dei temi di giornata.
Italia, 3-5-2 da prendere in considerazione anche per il futuro?
"Il 3-5-2 è lo schema scaccia-crisi. Ti può dare equilibrio, compattezza. La squadra si è saputa esprimere molto bene anche grazie ai due esterni. I centrali sono andati molto bene, è un sistema di gioco che nasce dalle crisi ma se gli esterni non stanno bene c'è l'effetto boomerang. Vedi anche l'Inter quest'anno o la Roma. Tutto dipende dagli esterni, lo ripeto. Mancini è stato molto bravo, avrà visto la buona condizione di questi giocatori. Vedremo cosa farà".
Arrivano buone notizie dalle Nazionali per la Juventus, vedi Bonucci e Vlahovic:
"Se i giocatori fanno bene in Nazionale e non alla Juve, un motivo ci sarà. Serve un po' di autocritica, parlo anche dell'Inter. Magari è una condizione fisica, oltre che a una questione tecnica. Ma ripeto, serve anche un'idea dell'allenatore per uscire da questo momento. Se Bonucci gioca bene in Nazionale, non vuol dire che è arrivato allora. C'è da chiedersi perché non rende nel club e tirare da lui fuori il meglio con qualche idea. Perchè Dimarco va forte in Nazionale, all'Inter a volte sembra frenato. L'allenatore in momenti di crisi deve dargli anche un po' di serenità a certi giocatori".
Giusto giocare con Jorginho e Verratti insieme?
"Ho visto una buona Nazionale con l'Ungheria, che ha battuto Germania e Inghilterra. Donnarumma ha fatto il suo, è vero, ma eravamo comunque avanti. Purtroppo a novembre vedremo il Mondiale da casa però. E' una ferita dolorosa e non è la stessa cosa di Ventura. Lì si era a fine corsa, uno spogliatoio più difficile da gestire. Qui ha sbagliato due rigori Jorginho e non sei passato. Stavolta a settembre hai cominciato prima e si è visto, hai più gamba. Serve giustamente fare un lavoro in prospettiva, ma ho rivisto comunque lo spirito di gruppo. E' una Nazionale forte quando non è sotto pressione. Siamo forti se siamo uniti e compatti, ma non siamo i più forti come talento e altro. Siamo però forti per l'ambiente".
Questo Raspadori può insidiare Osimhen come titolare del Napoli?
"Serviranno entrambi. I campionati li vinci se sei bravo ad alternare. Raspadori è forte, ma tutti avranno le motivazioni giuste se Spalletti saprà dosare lo stato di forma di tutti".
Italia, 3-5-2 da prendere in considerazione anche per il futuro?
"Il 3-5-2 è lo schema scaccia-crisi. Ti può dare equilibrio, compattezza. La squadra si è saputa esprimere molto bene anche grazie ai due esterni. I centrali sono andati molto bene, è un sistema di gioco che nasce dalle crisi ma se gli esterni non stanno bene c'è l'effetto boomerang. Vedi anche l'Inter quest'anno o la Roma. Tutto dipende dagli esterni, lo ripeto. Mancini è stato molto bravo, avrà visto la buona condizione di questi giocatori. Vedremo cosa farà".
Arrivano buone notizie dalle Nazionali per la Juventus, vedi Bonucci e Vlahovic:
"Se i giocatori fanno bene in Nazionale e non alla Juve, un motivo ci sarà. Serve un po' di autocritica, parlo anche dell'Inter. Magari è una condizione fisica, oltre che a una questione tecnica. Ma ripeto, serve anche un'idea dell'allenatore per uscire da questo momento. Se Bonucci gioca bene in Nazionale, non vuol dire che è arrivato allora. C'è da chiedersi perché non rende nel club e tirare da lui fuori il meglio con qualche idea. Perchè Dimarco va forte in Nazionale, all'Inter a volte sembra frenato. L'allenatore in momenti di crisi deve dargli anche un po' di serenità a certi giocatori".
Giusto giocare con Jorginho e Verratti insieme?
"Ho visto una buona Nazionale con l'Ungheria, che ha battuto Germania e Inghilterra. Donnarumma ha fatto il suo, è vero, ma eravamo comunque avanti. Purtroppo a novembre vedremo il Mondiale da casa però. E' una ferita dolorosa e non è la stessa cosa di Ventura. Lì si era a fine corsa, uno spogliatoio più difficile da gestire. Qui ha sbagliato due rigori Jorginho e non sei passato. Stavolta a settembre hai cominciato prima e si è visto, hai più gamba. Serve giustamente fare un lavoro in prospettiva, ma ho rivisto comunque lo spirito di gruppo. E' una Nazionale forte quando non è sotto pressione. Siamo forti se siamo uniti e compatti, ma non siamo i più forti come talento e altro. Siamo però forti per l'ambiente".
Questo Raspadori può insidiare Osimhen come titolare del Napoli?
"Serviranno entrambi. I campionati li vinci se sei bravo ad alternare. Raspadori è forte, ma tutti avranno le motivazioni giuste se Spalletti saprà dosare lo stato di forma di tutti".
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