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Vecchi nervosismi, i soliti veri leader. Lukaku sta tornando, ma è l'Inter di Dzeko e LautaroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 29 gennaio 2023, 08:45Serie A
di Ivan Cardia

Vecchi nervosismi, i soliti veri leader. Lukaku sta tornando, ma è l'Inter di Dzeko e Lautaro

Della vittoria di Cremona, Simone Inzaghi ha apprezzato soprattutto la reazione all'eurogol di Okereke. Difficile dargli torto: coi fantasmi dell'Empoli nella testa, l'Inter si poteva squagliare come neve al sole, pur nella nebbia dello Zini. Per quanto imperdonabile, sarebbe stato comprensibile per una squadra che degli alti e bassi sembra fare il proprio più autentico marchio di fabbrica.

I vecchi nervosismi… Affiorano persino quando mancano alcuni dei protagonisti più classici, come per esempio Barella, Skriniar, Brozovic. In pochissime squadre, soprattutto di vertice, è così frequente vedere battibecchi e rimbrotti reciproci durante la gara. All'Inter basta un appoggio sbagliato, una corsa non fatta, per sentire la voce di un proprio compagno lamentarsi di qualcosa. Specie quando la gara non gira al meglio e stava succedendo anche a cospetto dell'ultima in classifica.


I soliti veri leader. Sono quei due lì davanti. Edin Dzeko e Lautaro Martinez: senza nulla togliere ai compagni, se questa stranissima Inter ha il secondo miglior attacco del campionato è gran parte merito loro. Portano la croce, il Toro persino con quella fascia da capitano che sembra stargli così bene addosso e forse non porterà mai in pianta stabile. È la loro Inter, più di tutti. È grazie a loro se da Cremona, fatta la tara ad avversario e partita, potrebbe nascere una nuova stagione: vincere era l'unico modo di affacciarsi col sorriso a una settimana in cui può succedere di tutto. Fino alle 20 di martedì i tifosi vivranno con la spada di Damocle sulla testa di Skriniar, poi ci saranno Atalanta e Milan. Forche caudine dalle quali i nerazzurri non possono non uscire a testa alta, pur consapevoli di quanto sia complicato.

E il grande ritorno? Sta succedendo, forse. Piano con gli entusiasmi, il film della stagione di Romellu Lukaku ha finora vissuto soprattutto di finali amari. È anche per questo che Inzaghi lo centellinerà, ma non solo. Il belga può essere il vero fattore aggiunto dell'Inter in questa seconda parte di stagione, l'acquisto che Marotta e Ausilio non hanno fatto nel mercato di gennaio. Parte dietro, a oggi: è tornato in pompa magna, ma oggi anche il miglior Lukaku parte dietro quei due lì.