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La festa dell'Inter prosegue. E Inzaghi tranquillizza sul mercato: "Stiamo già facendo qualcosa"
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha ricevuto a Bologna il premio come miglior allenatore italiano dedicato a Giacomo Bulgarelli. La stagione che è riuscito a disputare insieme ai nerazzurri è di quelle indimenticabili, soprattutto per il cammino in Serie A: "Il riconoscimento è meritato visto il percorso fatto da tutta la famiglia Inter, è giusto condividerlo".
Inzaghi rimane comunque abbottonato e non si sbilancia su se stesso neanche quando gli viene chiesto se sente di essere diventato un grande tecnico: "È stato un percorso lungo partito da lontano, ho avuto la fortuna di arrivare all'Inter, il percorso alla Lazio è stato importantissimo. Ringrazio Lotito e Tare che mi hanno dato una grandissima opportunità, poi bisogna sempre cercare di migliorarsi. Prendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto, sono modelli importanti per noi come Sacchi e Capello qui presenti. Sono stati due grandissimi maestri".
Immancabile per Inzaghi la domanda sul mercato: "Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva, penso a Marotta, Ausilio, Baccin, il nostro presidente che purtroppo non è qui con noi. Siamo sempre in movimento, nel calcio c'è sempre da migliorare anno dopo anno. Stiamo già facendo qualcosa. Dal mio arrivo, abbiamo paletti e budget, i dirigenti sono bravissimi e stanno cercando di andare oltre per fare una squadra competitiva perché abbiamo una tifoseria che merita di rimanere sempre al top".
Mondiale per club e Champions League, Inzaghi sa che la prossima sarà un'annata esigente: "Sarà una stagione nuova per tutti, a fine campionato di solito si va in vacanza per programmare la nuova stagione e invece c'è il Mondiale per Club, sarà una cosa nuova per noi allenatori ma insieme alla società si sta già pensando di fare in modo di farci trovare pronti quando arriverà il Mondiale per Club".
Inzaghi rimane comunque abbottonato e non si sbilancia su se stesso neanche quando gli viene chiesto se sente di essere diventato un grande tecnico: "È stato un percorso lungo partito da lontano, ho avuto la fortuna di arrivare all'Inter, il percorso alla Lazio è stato importantissimo. Ringrazio Lotito e Tare che mi hanno dato una grandissima opportunità, poi bisogna sempre cercare di migliorarsi. Prendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto, sono modelli importanti per noi come Sacchi e Capello qui presenti. Sono stati due grandissimi maestri".
Immancabile per Inzaghi la domanda sul mercato: "Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva, penso a Marotta, Ausilio, Baccin, il nostro presidente che purtroppo non è qui con noi. Siamo sempre in movimento, nel calcio c'è sempre da migliorare anno dopo anno. Stiamo già facendo qualcosa. Dal mio arrivo, abbiamo paletti e budget, i dirigenti sono bravissimi e stanno cercando di andare oltre per fare una squadra competitiva perché abbiamo una tifoseria che merita di rimanere sempre al top".
Mondiale per club e Champions League, Inzaghi sa che la prossima sarà un'annata esigente: "Sarà una stagione nuova per tutti, a fine campionato di solito si va in vacanza per programmare la nuova stagione e invece c'è il Mondiale per Club, sarà una cosa nuova per noi allenatori ma insieme alla società si sta già pensando di fare in modo di farci trovare pronti quando arriverà il Mondiale per Club".
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