Bocelli: "Inter, Inzaghi bravissimo a fare gruppo. A San Siro avrei cantato Nessun Dorma"

Non si esibirà a San Siro domenica, ma Andrea Bocelli, notoriamente tifoso dell'Inter, si è goduto una cavalcata trionfale. Intervistato da SportWeek, il cantante non ha difficoltà a individuare la cosa che gli è piaciuta di più: "Lo spogliatoio. Inzaghi è riuscito a creare un gruppo di ragazzi che vogliono stare insieme e aiutarsi, perché il calcio è un gioco di squadra e in questo senso l’Inter potrebbe essere un esempio per tutti. Il calcio come la vita funziona bene se si collabora; se nascono le inimicizie, le piccole invidie, puoi essere anche pieno di talenti ma non vai da nessuna parte".

C’è un giocatore di cui non si priverebbe mai?

"Difficile dirlo, hanno giocato tutti molto bene. C’è stata la novità Thuram e l’annata straordinaria di Lautaro, ma ognuno ha dato il suo contributo anche stando in panchina, cercando di dare energia, sicurezza ed entusiasmo agli altri".

Fosse stato alla festa che cosa avrebbe cantato?
"Probabilmente l’aria di Puccini, “Nessun dorma”, che finisce con il celebre “Vincerò vincerò”... Poteva essere un viatico per il campionato a venire e per la Champions".

Il suo tecnico del cuore?
"Ora non posso che dire Inzaghi, ma ho ringraziato anche Conte quando ci ha portato a vincere il campionato. Da qualche anno l’Inter ha smesso di penare, do- po tanta palestra di sofferenza ci siamo un po’ rifatti".