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Inter campione, il pagellone dei centrocampisti - Calhanoglu guida i tre tenori. Frattesi sfrutta lo spazioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 23 aprile 2024, 10:50Serie A
di Ivan Cardia

Inter campione, il pagellone dei centrocampisti - Calhanoglu guida i tre tenori. Frattesi sfrutta lo spazio

Hakan Calhanoglu 8,5 - I rigori sono roba sua, e ormai Lautaro non ci prova neanche. In doppia cifra ci va soprattutto grazie ai penalty. Ma, come ricorda qualcuno, bisogna anche tirarli e lui non ne sbaglia uno. Stabilmente oltre i cento tocchi di palla a partita, con una media di riuscita che rasenta il 100 per cento: è nato regista per mettere una toppa all'infortunio di Brozovic, è rimasto tale perché l'Inter gira tutto intorno a lui.

Henrikh Mkhitaryan 8 - Frattesi, che trovate poco più in basso, se n'è dovuto fare una ragione. Ballottaggi, dubbi, insidie e scalpitii vari: alla fine, ha giocato sempre e comunque l'armeno che va come un treno e i numeri danno ragione al tecnico. Toglierlo dal campo, per Inzaghi, equivale a bestemmiare in chiesa la domenica di Pasqua. La sua miglior stagione in carriera, peraltro.

Nicolò Barella 8 - Se ci si ferma ai gol, è un passo indietro rispetto alla stagione precedente, che però sembra irripetibile. Parte col freno a mano tirato: col passare delle giornate innesta la marcia giusta e mette la freccia, imponendosi come il migliore dei tre da gennaio in poi. In formato Europeo. Incrocia le dita pure Spalletti.

Davide Frattesi 7,5 - Il miglior subentrante del campionato, ma pur sempre un subentrante. Cinque gol e due assist in campionato: più di una volta, Udine l'ultima occasione, ha tolto le castagne dal fuoco a Inzaghi. Convincerlo a farlo giocare titolare (è capitato tre volte su trentuno partite), beh quello proprio no. Sfrutta lo spazio, che poi è la sua miglior qualità.


Kristjan Asllani 6,5 - Doveva partire e invece ha fatto bene da restare. Alla scuola di Calhanoglu la visibilità è relativa, ma quando il turco si ferma l'ex Empoli è lì a farlo rifiatare senza abbassare il rendimento del palleggio nerazzurro. Mica scontato.

Davy Klaassen s.v. Una delle poche delusioni in stagione. Considerato il minutaggio a disposizione, la bocciatura sarebbe fuori luogo. Ma ha poche occasioni e non le sfrutta: un motivo ci sarà.

Stefano Sensi s.v. Rimasto un po' per convinzione e molto per mancanza di altri scenari, fa i conti con i consueti problemi fisici che ne hanno frenato la classe cristallina.