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La missione di Boban: fare meglio di chi l'ha preceduto
Sorride, è felice, dà disponibilità ma non ruba spazio a Marco Giampaolo. Zvonimir Boban, di fatto alle sue prime uscite da nuovo CFO del Milan, trasmette tranquillità e si lascia sfuggire una promessa che sa di frecciata al passato, non sappiamo quanto lontano. “Cercheremo di fare meglio del Milan di prima”. A quale delle tante versioni, spesso deludenti, del Milan dal post-Berlusconi a oggi, si riferisse non è dato saperlo. Sta di fatto che le intenzioni ci sono tutte.
Si passa ancora dala UEFA. Un rapporto non certo conflittuale, ma comunque complicato e da risolvere. Il Milan, i cui stati maggiori oggi viaggeranno a Madrid per incontrare il Real, aspetta di conoscere il responso, atteso a ore, da cui dipenderà tutto il proprio futuro. Gli affari in canna ci sono già: nonostante le manovre di disturbo di Inter e Juve, il corteggiamento di Stefano Sensi è a buon punto. E, una volta incassata maggior possibilità di spesa dalla UEFA, i rossoneri affonderanno il colpo su Lucas Torreira.
Uscite permettendo. Non solo UEFA: tanto dipenderà dal destino di Gianluigi Donnarumma e Suso, per fare due nomi. Il primo, con Romagnoli che non ha intenzione di fare le valigie, è in questo momento l’indiziato numero uno per garantire liquidità alle casse. Il secondo è difficile immaginarlo in campo nel 4-3-1-2 di Giampaolo, e in fin dei conti garantirebbe anche lui una buona plusvalenza. Merito, in fin dei conti, del Milan di prima, che qualche tesoretto in rosa l’ha messo. Ora Boban e Maldini guardano oltre: c’è da fare meglio. Classifiche alla mano, diranno i tifosi del Diavolo, non è poi così impossibile.
Si passa ancora dala UEFA. Un rapporto non certo conflittuale, ma comunque complicato e da risolvere. Il Milan, i cui stati maggiori oggi viaggeranno a Madrid per incontrare il Real, aspetta di conoscere il responso, atteso a ore, da cui dipenderà tutto il proprio futuro. Gli affari in canna ci sono già: nonostante le manovre di disturbo di Inter e Juve, il corteggiamento di Stefano Sensi è a buon punto. E, una volta incassata maggior possibilità di spesa dalla UEFA, i rossoneri affonderanno il colpo su Lucas Torreira.
Uscite permettendo. Non solo UEFA: tanto dipenderà dal destino di Gianluigi Donnarumma e Suso, per fare due nomi. Il primo, con Romagnoli che non ha intenzione di fare le valigie, è in questo momento l’indiziato numero uno per garantire liquidità alle casse. Il secondo è difficile immaginarlo in campo nel 4-3-1-2 di Giampaolo, e in fin dei conti garantirebbe anche lui una buona plusvalenza. Merito, in fin dei conti, del Milan di prima, che qualche tesoretto in rosa l’ha messo. Ora Boban e Maldini guardano oltre: c’è da fare meglio. Classifiche alla mano, diranno i tifosi del Diavolo, non è poi così impossibile.
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