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Inter, il trasferimento di Icardi disinnesca la causa. La tesi del clubTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 4 settembre 2019, 10:53Serie A
di Tommaso Bonan

Inter, il trasferimento di Icardi disinnesca la causa. La tesi del club

Il trasferimento di Mauro Icardi al PSG - sottolinea l'edizione odierna del Corriere della Sera - ha risolto un problema tecnico-economico all’Inter e disinnescato la causa intentata il 29 agosto dall’ex capitano. L’attaccante argentino chiedeva il reintegro totale in squadra, di poter svolgere la parte tecnico-tattica e le partitelle. Aveva anche avanzato una richiesta danni di 1,5 milioni. Avrebbe dovuto decidere un collegio arbitrale se il giocatore non si fosse accordato con il PSG. Dopo la firma con i francesi, Icardi ha siglato una rinuncia per chiudere il procedimento.

La tesi difensiva nerazzurra - L’Inter però si era cautelata per ribattere alle accuse. Icardi lamentava di essere stato "messo fuori rosa" con "la finalità di spingerlo al trasferimento". La tesi difensiva nerazzurra, a questo punto non più necessaria, riteneva infondate le accuse e la richiesta di risarcimento. Il club ha sempre sostenuto come fosse stato il giocatore ad autoescludersi da numerosi momenti della preparazione, prima chiedendo l’autorizzazione a non partecipare alla tournée di luglio in Asia, poi rifiutandosi di fornire le prestazioni richieste e pretendendo di lavorare solo in palestra. Poi l’Inter ha risposto al giocatore sostenendo l’infondatezza delle accuse, le contraddizioni, l’accostamento incauto ai casi dell’ex portiere del Chievo Puggioni e del difensore Albertazzi.


Battaglia legale alle spalle - Il centravanti - continua il Corriere della Sera - lamentava l’esclusione dallo shooting pubblicitario, dalla chat della squadra, di aver perso la maglia numero 9 e la fascia da capitano. La posizione del club invece è sempre stata che: Icardi era stato incluso nella prima campagna pubblicitaria, il numero di maglia non è garantito ad alcun tesserato, la fascia è stata tolta per valide e gravi ragioni, la chat di squadra era stata creata solo per la tournée in Asia e quando l’Inter è rientrata il giocatore è stato reinserito. La battaglia legale però è alle spalle, con il rinnovo ottenuto dall’Inter decadono i contorni di presunta discriminazione.