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TMW RADIO - Bazzani: "Milan, Leao straordinario: può fare il centravanti"
Nel pomeriggio di TMW Radio, durante il programma Stadio Aperto, l'ex attaccante della Sampdoria Fabio Bazzani ha commentato i temi caldi relativi alla nostra Serie A. Queste le sue parole:
Su Piatek: "Non è il giocatore che stiamo vedendo adesso. Agli inizi col Genoa, forse, è andato oltre le sue possibilità. probabilmente è una via di mezzo. Ha caratteristiche particolari, attacca molto la profondità partecipando poco alla manovra: è un finalizzatore, per questo faticava molto con Giampaolo. Pioli lavorerà molto sul polacco per metterlo nelle migliori condizioni; non è detto, però, che torni quello dello scorso anno. Va senza dubbio lanciato nello spazio perchè non è abile a trattare il pallone e a lavorare con i trequartisti sugli inserimenti. Gli serve campo, non è molto portato a duettare con un compagno di reparto".
Sul Milan: "L'obiettivo dichiarato è il quarto poso, ma sarà complicatissimo: ci sono almeno sei squadre migliori dei rossoneri. Non c'è tempo per aspettare nessuno, ma è chiaro che Pioli dovrà per forza rivitalizzare alcuni effettivi. Leao è un giocatore straordinario, secondo me sarebbe in grado anche di fare il centravanti".
Su Ibrahimovic: "Si è scelto di puntare sui giovani, prenderlo andrebbe in controtendenza co progetto. E' chiaro che Ibra è un fenomeno, ma se sei solo fai fatica, porta con sé una dote troppo importante rispetto agli altri: rischierebbe di sentirsi smarrito. L'idea rossonera è far crescere dei talenti puntando a obiettivi importanti, non è facile".
Sull'infortunio di Alexis Sanchez: "Sarà un'assenza pesantissima. La panchina corta contro la Juventus ha fatto la differenza in negativo per l'Inter. Sanchez è fondamentale se i nerazzurri vogliono tenere il passo per la vetta, anche come alternativa".
Sulla Sampdoria: "Per la situazione e per le alternative, i blucerchiati hanno preso il miglior allenatore possibile. Le cose non andavano, con Di Francesco purtroppo non si è creata la giusta empatia. Ranieri ha intelligenza calcistica, esperienza e perosnalità: saprà riportare le giuste certezze, anche se ci sarà da faticare molto. E' una garanzia".
Sull'Italia: "Titolare in attacco? Balotellli ha le sue chances ma gli serve una stagione perfetta. Mancini ha già nella testa il gruppo per l'Europeo, ma ovviamente resterà attento a cosa succede. Credo che la maglia se la giocheranno Immobile e Belotti, ma SuperMario ha già un pedigree importante a livello internazionale: deve solo tornare a dimostrarlo sul campo".
Su Tonali: "E' un grandissimo giocatore, potrebbe starci nei 23"
Su Piatek: "Non è il giocatore che stiamo vedendo adesso. Agli inizi col Genoa, forse, è andato oltre le sue possibilità. probabilmente è una via di mezzo. Ha caratteristiche particolari, attacca molto la profondità partecipando poco alla manovra: è un finalizzatore, per questo faticava molto con Giampaolo. Pioli lavorerà molto sul polacco per metterlo nelle migliori condizioni; non è detto, però, che torni quello dello scorso anno. Va senza dubbio lanciato nello spazio perchè non è abile a trattare il pallone e a lavorare con i trequartisti sugli inserimenti. Gli serve campo, non è molto portato a duettare con un compagno di reparto".
Sul Milan: "L'obiettivo dichiarato è il quarto poso, ma sarà complicatissimo: ci sono almeno sei squadre migliori dei rossoneri. Non c'è tempo per aspettare nessuno, ma è chiaro che Pioli dovrà per forza rivitalizzare alcuni effettivi. Leao è un giocatore straordinario, secondo me sarebbe in grado anche di fare il centravanti".
Su Ibrahimovic: "Si è scelto di puntare sui giovani, prenderlo andrebbe in controtendenza co progetto. E' chiaro che Ibra è un fenomeno, ma se sei solo fai fatica, porta con sé una dote troppo importante rispetto agli altri: rischierebbe di sentirsi smarrito. L'idea rossonera è far crescere dei talenti puntando a obiettivi importanti, non è facile".
Sull'infortunio di Alexis Sanchez: "Sarà un'assenza pesantissima. La panchina corta contro la Juventus ha fatto la differenza in negativo per l'Inter. Sanchez è fondamentale se i nerazzurri vogliono tenere il passo per la vetta, anche come alternativa".
Sulla Sampdoria: "Per la situazione e per le alternative, i blucerchiati hanno preso il miglior allenatore possibile. Le cose non andavano, con Di Francesco purtroppo non si è creata la giusta empatia. Ranieri ha intelligenza calcistica, esperienza e perosnalità: saprà riportare le giuste certezze, anche se ci sarà da faticare molto. E' una garanzia".
Sull'Italia: "Titolare in attacco? Balotellli ha le sue chances ma gli serve una stagione perfetta. Mancini ha già nella testa il gruppo per l'Europeo, ma ovviamente resterà attento a cosa succede. Credo che la maglia se la giocheranno Immobile e Belotti, ma SuperMario ha già un pedigree importante a livello internazionale: deve solo tornare a dimostrarlo sul campo".
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