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...con Antonini
“Ibra attuale anche a cinquant’anni: ci credo, con il Milan si farà. Piatek, se arriva Zlatan vai altrove. Genoa? Sarebbe un passo indietro. Al Grifone serve esperienza”
“Ibra sarà di attualità anche quando avrà cinquant’anni. È un giocatore incredibile, con una professionalità assoluta. Nel Milan darebbe qualcosa in più per fare svoltare la mentalità di tutto l’ambiente”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex rossonero Luca Antonini a proposito del possibile arrivo al Milan di Zlatan Ibrahimovic.
Insomma, Ibra può far svoltare i rossoneri.
“Per i tifosi è stato una bandiera. In lui rivedono una possibile rinascita. Al Milan è mancata la mentalità per i risultati che non sono arrivati. Intanto sarebbe una spinta in più”.
Quanto crede in questa operazione?
“Tanto. Si farà, è volontà di entrambi. Credo che anche la sua famiglia voglia tornare a Milano. E poi al Milan sarebbe una sorta di salvatore. E le sfide a lui piacciono”.
Il Milan che cerca Ibra bocciatura per Piatek?
“Non è una bocciatura, i sei mesi di Genova hanno fatto pensare che questo ragazzo potesse continuare su quella scia, non è stato del tutto così ma non è soltanto colpa sua perché non gli arrivano tanti palloni giocabili. Se arrivasse Ibra, comunque, fossi Piatek andrei a giocare altrove”.
È stato pagato tanto, quasi quaranta milioni...
“Di calciatori pagati tanto ce ne sono molti. È il mercato ad essere stato gonfiato. Sei mesi non bastano per giudicare un attaccante. Devi guardarlo un paio di anni”.
E se tornasse al Genoa?
“Passare da una squadra con obiettivi importanti ad un’altra che lotta per non retrocedere sarebbe un passo indietro. Non so neanche se sia il giocatore giusto per il gioco di Thiago Motta, bisognerebbe capire che calciatore cerca il Genoa”.
La sensazione è che il Grifone sarà protagonista sul mercato.
“Ha bisogno di intervenire. Dopo l’infortunio di Kouamé serve un attaccante. Credo che farà qualcosa anche in mezzo al campo. Schone ha esperienza ma serve sostanza, nel campionato italiano non si è ambientato. Penso che al Genoa serva quell’esperienza che possa dare qualcosa in più anche nei momenti difficili”.
Insomma, Ibra può far svoltare i rossoneri.
“Per i tifosi è stato una bandiera. In lui rivedono una possibile rinascita. Al Milan è mancata la mentalità per i risultati che non sono arrivati. Intanto sarebbe una spinta in più”.
Quanto crede in questa operazione?
“Tanto. Si farà, è volontà di entrambi. Credo che anche la sua famiglia voglia tornare a Milano. E poi al Milan sarebbe una sorta di salvatore. E le sfide a lui piacciono”.
Il Milan che cerca Ibra bocciatura per Piatek?
“Non è una bocciatura, i sei mesi di Genova hanno fatto pensare che questo ragazzo potesse continuare su quella scia, non è stato del tutto così ma non è soltanto colpa sua perché non gli arrivano tanti palloni giocabili. Se arrivasse Ibra, comunque, fossi Piatek andrei a giocare altrove”.
È stato pagato tanto, quasi quaranta milioni...
“Di calciatori pagati tanto ce ne sono molti. È il mercato ad essere stato gonfiato. Sei mesi non bastano per giudicare un attaccante. Devi guardarlo un paio di anni”.
E se tornasse al Genoa?
“Passare da una squadra con obiettivi importanti ad un’altra che lotta per non retrocedere sarebbe un passo indietro. Non so neanche se sia il giocatore giusto per il gioco di Thiago Motta, bisognerebbe capire che calciatore cerca il Genoa”.
La sensazione è che il Grifone sarà protagonista sul mercato.
“Ha bisogno di intervenire. Dopo l’infortunio di Kouamé serve un attaccante. Credo che farà qualcosa anche in mezzo al campo. Schone ha esperienza ma serve sostanza, nel campionato italiano non si è ambientato. Penso che al Genoa serva quell’esperienza che possa dare qualcosa in più anche nei momenti difficili”.
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