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Galliani: "Al Milan trattai Conte e Sarri. Ibra fenomeno ma vorrei Icardi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 25 novembre 2019, 00:52Serie A
di Dimitri Conti

Galliani: "Al Milan trattai Conte e Sarri. Ibra fenomeno ma vorrei Icardi"

Ospite negli studi di Tiki Taka, l'amministratore delegato del Monza, ed ex Milan, Adriano Galliani, ha parlato di molteplici temi, partendo ovviamente dai rossoneri, e dal possibile ritorno a Milano di Zlatan Ibrahimovic: "Sarebbe una cosa bella rivederlo in rossonero. Lui è un fenomeno, bisogna capire come sta adesso... Se sta bene, è un fenomeno paranormale".

Sulla gestione di Cristiano Ronaldo da parte di Sarri nella Juventus, ha invece sottolineato: "Mi ricorda come ai tempi di Arrigo Sacchi, quando teneva fuori Van Basten. Arrigo però ebbe anche il coraggio di portarselo in panchina. Gli diceva: "Ah vuoi fare l'allenatore? Allora vieni al posto mio!" (ride, ndr). Ricordo perfettamente l'allenamento prima della finale di Champions del 2007: Inzaghi era un cadavere, Gilardino si allenava bene. Allora vado da Carletto (Ancelotti, ndr) e gli dico che avrei messo Gilardino. Lui mi fa: "Ma magari Pippo mi fa due gol...", e li ha fatti! Con i grandi campioni è così".

Una rapida considerazione sul VAR: "Dopo il gol non assegnato a Muntari, sono assolutamente a favore di qualsiasi VAR e qualsiasi tecnologia. Da quella sera ero già un fan. Tutto è migliorabile e certamente va migliorato, ma l'assenza di tecnologia era peggio. Adesso hai più certezze, meno dubbi e sospetti: serve molto. Certo che è da modificare, ma non si torna indietro. Sono contento che dall'anno prossimo ne sarà fornita anche la Serie B. Non so se l'occhio di falco è vero o no, ma quando lo vedo in un incontro di tennis sono sereno".


Quindi due battute sull'Inter, finendo però per sfiorare anche temi rossoneri: "Conte ha ragione, senza l'Inter il campionato sarebbe già finito a novembre. L'unica rivale per lo Scudetto, il nono consecutivo della Juve, non può essere altro che l'Inter. Provai a portare Conte al Milan, l'ho corteggiato ma non è andata bene. Anche Sarri... E non solo loro: nel calcio ci sono tante cose che si dicono e non si dicono. Fummo vicini a Sarri, e se fossi stato ancora oggi al Milan avrei cercato di prendere Icardi, sono convinto sia un centravanti straordinario".

Su quale sia l'affermazione europea del suo Milan che mantiene maggiormente nel cuore: "La prima, come l'amore: non si scorda mai. Milan-Steaua del 1989, c'era tutto lo stadio rossonero visto che i rumeni erano ancora sotto Ceausescu e non potevano uscire. Non solo 90mila milanisti allo stadio, ma anche migliaia di persone in strada. Arrigo disse alla squadra che se perdevamo non gliela potevamo raccontare a quelli... Fu un bel modo di caricare la squadra".