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Atalanta, una settimana da Dea. Il meglio deve ancora venire
Notti magiche, parafrasando una celebre canzone. Non solo, si chiude un periodo in cui è successo di tutto: la vittoria nel derby, sempre per 3-0, poi il successo contro la Dinamo Zagabria che ha riaperto tutto. Partita al cardiopalma contro l'Hellas Verona e quell'infortunio di Josip Ilicic che aveva fatto sprofondare nella depressione anche il tifoso nerazzurro più ottimista. Una settimana da Dea, in cui l'impresa sembrava essere soltanto una favola raccontata di notte per cercare di far dormire i più piccoli. Invece no, il meglio deve ancora venire dopo il successo in casa dello Shakthar: c'è ancora il campionato, dove gli orobici stanno facendo più che bene, senza dimenticare un ottavo di finale da giocare tutto d'un fiato.
NESSUNA PAURA - La sfida di ieri ha consacrato davvero la squadra di Gian Piero Gasperini. L'esordio con il 4-0 di Zagabria, poi la sconfitta in pieno recupero di San Siro contro gli ucraini e la manita del Manchester City: peggio non si poteva iniziare, l'avventura europea sembrava essere finita ancor prima di iniziare. Le ultime tre gare sono state giocate alla morte, come lo stesso Gasperini ha chiesto ai suoi prima della sfida di ritorno contro il City. Da quel momento in poi la Dea ha avuto un po' di paura in alcuni momenti, come nel primo tempo contro lo Shakhtar, ma poi ha preso il coraggio che serviva. Tre gol ed una partita da incorniciare insieme a tutte le prime pagine, l'Atalanta è entrata nella storia.
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE - Si chiude una settimana davvero intensa, in stile Gasperini. Difficile ritornare con i piedi per terra, almeno per un giorno la squadra volerà sulle ali dell'entusiasmo. Non bisogna commettere nessun errore a Bologna, un campo complicato dove può succedere di tutto. La corsa Champions League è più aperta che mai e tutto può ancora accadere nella stagione nerazzurra. Difficile aggiungere parole, bisogna soltanto rispondere sul campo. Ancora una volta.
NESSUNA PAURA - La sfida di ieri ha consacrato davvero la squadra di Gian Piero Gasperini. L'esordio con il 4-0 di Zagabria, poi la sconfitta in pieno recupero di San Siro contro gli ucraini e la manita del Manchester City: peggio non si poteva iniziare, l'avventura europea sembrava essere finita ancor prima di iniziare. Le ultime tre gare sono state giocate alla morte, come lo stesso Gasperini ha chiesto ai suoi prima della sfida di ritorno contro il City. Da quel momento in poi la Dea ha avuto un po' di paura in alcuni momenti, come nel primo tempo contro lo Shakhtar, ma poi ha preso il coraggio che serviva. Tre gol ed una partita da incorniciare insieme a tutte le prime pagine, l'Atalanta è entrata nella storia.
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE - Si chiude una settimana davvero intensa, in stile Gasperini. Difficile ritornare con i piedi per terra, almeno per un giorno la squadra volerà sulle ali dell'entusiasmo. Non bisogna commettere nessun errore a Bologna, un campo complicato dove può succedere di tutto. La corsa Champions League è più aperta che mai e tutto può ancora accadere nella stagione nerazzurra. Difficile aggiungere parole, bisogna soltanto rispondere sul campo. Ancora una volta.
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