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...con Filippo Falco
“Dopo Torino carica ed entusiasmo per battere il Napoli,contro la SPAL la partita più difficile.Salto di qualità? Ora penso al Lecce,ma sono cresciuto. Tifavo Juve e sogno il Barça. Se ci salviamo...”
Filippo Falco trascinatore del Lecce. Gol e assist al servizio della squadra di Liverani reduce da una vittoria importante contro il Torino e un’altra inaspettata contro il Napoli di Gattuso al San Paolo. “Già dopo la partita di Torino avevamo acquisito entusiasmo e consapevolezza e siamo andati a Napoli coscienti di poter fare una grande gara”.
Qualcuno ha detto che siete stati fortunati ad incontrare Torino e Napoli in momenti particolari.
“Una volta si dice che il Toro sta male, poi che il Napoli sta male. Invece direi che siamo stati bravi noi a colpire gli avversari seguendo le indicazioni del mister. Merito a noi”.
Sabato c’è la prova del nove, contro la SPAL.
“È la partita più importante, può consentirci di fare un girone di ritorno più tranquillo e magari dare una mazzata alla SPAL. Vogliamo fare bene”.
La sensazione è che dopo il mercato sia un altro Lecce. Avete vissuto un momento di appannamento prima del mercato.
“Abbiamo avuto qualche infortunio, tra cui il mio. E dal mercato è arrivata gente di qualità che ci sta dando una mano. I nuovi ci aiuteranno”.
La sorpresa: l’Hellas Verona.
“Sta facendo qualcosa di straordinario, nessuno se lo aspettava. Gioca benissimo, è in una condizione incredibile. Bravo Juric. L’Hellas era una candidata a lottare insieme a noi per la salvezza, invece sta facendo grandi cose”.
E lei, quanto è cresciuto in questi mesi?
“Tanto. Ho lavorato molto e ci ho sempre creduto di poter arrivare a questo livello grazie anche ai consigli del mister. Sono contento. Ma devo continuare a crescere”
Immagino che il telefono del suo procuratore cominci a squillare. Ci pensa al salto di qualità?
“Mancano tre mesi alla fine del campionato. Penso alla salvezza del Lecce. Sicuramente mi piacerebbe fare il salto di qualità, ma oggi sono concentrato sul Lecce. Voglio continuare a divertirmi, fare gol e assist. Penso partita dopo partita”.
La squadra dei sogni?
“Da piccolo simpatizzavo Juve. Ma la squadra dei sogni è il Barcellona”.
Scudetto: su chi punta?
“È un bel campionato, molto più competitivo rispetto agli altri anni. C’è anche la Lazio che sta facendo qualcosa di straordinario. Ma alla fine credo che vincerà la Juve”.
Il vostro ds, Meluso, ci ha detto che in caso di salvezza sa già cosa fare ma al momento per scaramanzia non si espone. La sua promessa invece?
“Per ora non ci ho pensato. Magari seguirò il direttore (sorride, ndr)”.
Qualcuno ha detto che siete stati fortunati ad incontrare Torino e Napoli in momenti particolari.
“Una volta si dice che il Toro sta male, poi che il Napoli sta male. Invece direi che siamo stati bravi noi a colpire gli avversari seguendo le indicazioni del mister. Merito a noi”.
Sabato c’è la prova del nove, contro la SPAL.
“È la partita più importante, può consentirci di fare un girone di ritorno più tranquillo e magari dare una mazzata alla SPAL. Vogliamo fare bene”.
La sensazione è che dopo il mercato sia un altro Lecce. Avete vissuto un momento di appannamento prima del mercato.
“Abbiamo avuto qualche infortunio, tra cui il mio. E dal mercato è arrivata gente di qualità che ci sta dando una mano. I nuovi ci aiuteranno”.
La sorpresa: l’Hellas Verona.
“Sta facendo qualcosa di straordinario, nessuno se lo aspettava. Gioca benissimo, è in una condizione incredibile. Bravo Juric. L’Hellas era una candidata a lottare insieme a noi per la salvezza, invece sta facendo grandi cose”.
E lei, quanto è cresciuto in questi mesi?
“Tanto. Ho lavorato molto e ci ho sempre creduto di poter arrivare a questo livello grazie anche ai consigli del mister. Sono contento. Ma devo continuare a crescere”
Immagino che il telefono del suo procuratore cominci a squillare. Ci pensa al salto di qualità?
“Mancano tre mesi alla fine del campionato. Penso alla salvezza del Lecce. Sicuramente mi piacerebbe fare il salto di qualità, ma oggi sono concentrato sul Lecce. Voglio continuare a divertirmi, fare gol e assist. Penso partita dopo partita”.
La squadra dei sogni?
“Da piccolo simpatizzavo Juve. Ma la squadra dei sogni è il Barcellona”.
Scudetto: su chi punta?
“È un bel campionato, molto più competitivo rispetto agli altri anni. C’è anche la Lazio che sta facendo qualcosa di straordinario. Ma alla fine credo che vincerà la Juve”.
Il vostro ds, Meluso, ci ha detto che in caso di salvezza sa già cosa fare ma al momento per scaramanzia non si espone. La sua promessa invece?
“Per ora non ci ho pensato. Magari seguirò il direttore (sorride, ndr)”.
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