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Lazio, Tare rivela: "Da due anni nei contratti dei giocatori mettiamo anche il premio Scudetto"
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match contro l'Inter: "E' una partita importante ma non decisiva. Dobbiamo semplicemente cercare quello che abbiamo fatto fino a questo momento senza sentire la pressione. La pressione penso che sia della Juve e dell'Inter. Siamo riusciti a portare in questa un grande entusiasmo. Si percepisce l'energia in città nel corso della settimana, ci sono tante piccola cose che ti aiutano ed è di questo che abbiamo bisogno".
Klopp ha detto che la Lazio vincerà lo scudetto?
"Io ho letto che Klopp non vede il calcio italiano, non so come ha fatto a dire questo (sorride ndr)".
Quando hai costruito questa Lazio avresti pensato di poter mai lottare per lo scudetto?
"Sarei un bugiardo a dire di no anche perchè sono due anni che nei contratti dei giocatori mettiamo anche il premio scudetto. Non è una cosa di oggi dove saliamo tutti sul carro. E' un lavoro di tanti anni. Per vincere lo scudetto serve la stagione perfetta, serve l'entusiasmo perfetto. Servono tante cose. Dobbiamo stare coi piedi per terra e ogni settimana può cambiare il verdetto. Noi dobbiamo continuare a vincere e questa sera cercheremo di vincere questa partita difficile".
Quale è l'intuizione di cui vai più orgoglioso? Caicedo, Luis Alberto?
"Sarei scorretto a fare un nome in particolare. Però siete stati bravi a nominarne due".
Stadio pieno?
"Il lavoro alla lunga paga. Siamo stati bravi a mantenere la pazienza e continuare su una strada difficile dove alcuni non ci hanno creduto. Ora dobbiamo esser bravi a cogliere questo attimo e cercare di aumentare la mentalità per una squadra che ha bisogno di tornare su palcoscenici importanti di calcio europeo".
Klopp ha detto che la Lazio vincerà lo scudetto?
"Io ho letto che Klopp non vede il calcio italiano, non so come ha fatto a dire questo (sorride ndr)".
Quando hai costruito questa Lazio avresti pensato di poter mai lottare per lo scudetto?
"Sarei un bugiardo a dire di no anche perchè sono due anni che nei contratti dei giocatori mettiamo anche il premio scudetto. Non è una cosa di oggi dove saliamo tutti sul carro. E' un lavoro di tanti anni. Per vincere lo scudetto serve la stagione perfetta, serve l'entusiasmo perfetto. Servono tante cose. Dobbiamo stare coi piedi per terra e ogni settimana può cambiare il verdetto. Noi dobbiamo continuare a vincere e questa sera cercheremo di vincere questa partita difficile".
Quale è l'intuizione di cui vai più orgoglioso? Caicedo, Luis Alberto?
"Sarei scorretto a fare un nome in particolare. Però siete stati bravi a nominarne due".
Stadio pieno?
"Il lavoro alla lunga paga. Siamo stati bravi a mantenere la pazienza e continuare su una strada difficile dove alcuni non ci hanno creduto. Ora dobbiamo esser bravi a cogliere questo attimo e cercare di aumentare la mentalità per una squadra che ha bisogno di tornare su palcoscenici importanti di calcio europeo".
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