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Atalanta, il Valencia perde ancora. Da domani testa al Lecce, in attesa di ulteriori sviluppi
Difficile commentare una situazione che riguarda fatti extra-campo. L'Atalanta si ferma per l'emergenza coronavirus, il match con il Sassuolo è stato rinviato a data da destinarsi visti i focolai presenti nella regione Lombardia. Si ferma lo sport, a tutti i livelli, anche se da domani si cercherà di tornare alla normalità. I nerazzurri scenderanno in campo nel pomeriggio per preparare l'impegno con il Lecce. Il tutto verrà effettuato seguendo le indicazioni e le restrizioni della Regione, in attesa di ulteriori sviluppi.
DOMENICA DI STOP - La notizia è trapelata nella serata di sabato, ieri il comunicato ufficiale da parte della società: non si gioca, come da indicazione da parte del ministro Spadafora e del Premier Giuseppe Conte. Troppo rischioso far svolgere la gara regolarmente, tutti gli incontri in provincia - dal calcio dilettantistico fino alla massima serie - non sono stati disputati. Una giornata quasi surreale per tutta la città, davanti ad un'emergenza per la salute pubblica si ferma anche il calcio.
TESTA AL CAMPO - Da domani la testa tornerà, nei limiti del possibile, al prossimo incontro. C'è la trasferta di Lecce da preparare, anche se già si pensa al recupero col Sassuolo: gli eventuali quarti complicano l'inserimento in calendario del match, le date molto probabilmente verranno ufficializzate nei prossimi giorni. Il tutto dipenderà anche dagli sviluppi dello stato di emergenza in città e nel resto del paese.
Nel frattempo si guarda al Valencia: terzo ko per la squadra di Celades (3-0 contro la Real Sociedad) in quattro gare, con 12 gol subiti. Un segnale positivo in vista del ritorno previsto per il 10 marzo: la Champions League rimane comunque un'incognita, anche con un risultato così largo. Testa al campo, in attesa di capire cosa succederà nei prossimi giorni.
DOMENICA DI STOP - La notizia è trapelata nella serata di sabato, ieri il comunicato ufficiale da parte della società: non si gioca, come da indicazione da parte del ministro Spadafora e del Premier Giuseppe Conte. Troppo rischioso far svolgere la gara regolarmente, tutti gli incontri in provincia - dal calcio dilettantistico fino alla massima serie - non sono stati disputati. Una giornata quasi surreale per tutta la città, davanti ad un'emergenza per la salute pubblica si ferma anche il calcio.
TESTA AL CAMPO - Da domani la testa tornerà, nei limiti del possibile, al prossimo incontro. C'è la trasferta di Lecce da preparare, anche se già si pensa al recupero col Sassuolo: gli eventuali quarti complicano l'inserimento in calendario del match, le date molto probabilmente verranno ufficializzate nei prossimi giorni. Il tutto dipenderà anche dagli sviluppi dello stato di emergenza in città e nel resto del paese.
Nel frattempo si guarda al Valencia: terzo ko per la squadra di Celades (3-0 contro la Real Sociedad) in quattro gare, con 12 gol subiti. Un segnale positivo in vista del ritorno previsto per il 10 marzo: la Champions League rimane comunque un'incognita, anche con un risultato così largo. Testa al campo, in attesa di capire cosa succederà nei prossimi giorni.
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